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Sulla pelle trulli, ulivi e frasi in dialetto: spopolano i tatuaggi ispirati alla Puglia

Se un tempo i tatuaggi erano considerati esclusivamente una moda o un segno di ribellione o di appartenenza a culture specifiche, oggi rappresentano sempre più spesso un mezzo di espressione identitaria. In Puglia, questa tendenza si sta traducendo in una celebrazione della propria storia e delle proprie radici attraverso l’arte corporea. Il trend I tatuaggi…

Se un tempo i tatuaggi erano considerati esclusivamente una moda o un segno di ribellione o di appartenenza a culture specifiche, oggi rappresentano sempre più spesso un mezzo di espressione identitaria. In Puglia, questa tendenza si sta traducendo in una celebrazione della propria storia e delle proprie radici attraverso l’arte corporea.

Il trend

I tatuaggi ispirati ai simboli della regione rappresentano un trend in forte crescita, non solo tra i turisti che vogliono imprimere sulla pelle il ricordo di una vacanza indimenticabile, ma anche tra i pugliesi stessi, che scelgono di rafforzare il proprio legame con le radici attraverso l’arte del tatuaggio. «I trulli sono tra i soggetti più richiesti – dice Mike Sulco, tatuatore professionista – magari con qualche reinterpretazione artistica, ma non mancano anche elementi come il sole, il mare, le olive e persino le scritte in dialetto».

Il desiderio di imprimere un segno indelebile dell’amore per la propria terra è particolarmente forte tra chi ha dovuto lasciare la Puglia per motivi di studio o lavoro. «Molti pugliesi che vivono al Nord o all’estero tornano qui per tatuarsi qualcosa che ricordi la loro casa – spiega Sulco – c’è chi sceglie un’immagine simbolica e chi preferisce immagini più evocative, come una barca da pesca o le iconiche luminarie delle feste patronali». Ma non sono solo i pugliesi lontani a voler imprimere sulla pelle il legame con la propria regione. Anche chi vive stabilmente in Puglia trova nei tatuaggi un modo per esprimere un’identità culturale forte. E se da un lato i tatuaggi pugliesi rafforzano il senso di appartenenza dei residenti, dall’altro stanno diventando un vero e proprio fenomeno tra i turisti.

Il “souvenir”

Molti visitatori, affascinati dalla bellezza della regione, scelgono di portare con sé un ricordo permanente. «La richiesta è aumentata tantissimo soprattutto nei mesi estivi – sottolinea Sulco – i turisti amano i tatuaggi piccoli e simbolici: spesso optano per un’onda stilizzata o un piccolo sole. È un modo per portare sempre con sé un pezzo della Puglia». Secondo un recente studio dell’Associazione Italiana Tatuatori, il numero di tatuaggi ispirati alla Puglia è cresciuto del 40% negli ultimi cinque anni.

Un dato significativo che evidenzia il radicamento di questa tendenza tra gli abitanti della regione e i visitatori. Solo nel 2024, si stima che oltre 3.000 turisti abbiano scelto di tatuarsi un simbolo pugliese durante la loro permanenza, trasformando il tatuaggio in un vero e proprio souvenir indelebile. Anche i tatuatori locali confermano questo trend. Basti pensare che il 20% circa dei loro lavori riguarda soggetti legati alla Puglia, con una netta prevalenza di elementi naturali, come ulivi e onde del mare, seguiti da simboli architettonici come i trulli e le luminarie delle feste patronali.

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