Studenti e cittadini alla scoperta dei cantieri che cambiano la Puglia

Quasi 150 persone, tra studenti, giovani imprenditori edili e cittadini, hanno partecipato all’evento di apertura del cantiere della futura Accademia di Belle Arti, che sorgerà all’interno dell’ex caserma Rossani di Bari. L’iniziativa, organizzata da Ance Bari e Bat, grazie al Comune di Bari, committente dell’opera, e alla De Marco srl, impresa mandataria del raggruppamento temporaneo aggiudicatario, si inserisce nell’ambito dell’evento “Cantieri aperti. Costruire è arte”, promosso da Ance Puglia con il patrocinio di Regione Puglia, Confindustria Puglia, Anci Puglia e Politecnico di Bari, e che ha l’obiettivo di far avvicinare cittadini e studenti al mondo dell’edilizia innovativa.

Oltre al cantiere barese, è stato possibile visitare altri quattro cantieri, uno per ogni provincia: il nuovo polo per l’infanzia di Mesagne (Carparelli Costruzioni), in provincia di Brindisi; l’intervento in via S. Severo a Foggia (G.T. Costruzioni); il restauro della facciata della Chiesa di Santa Irene a Lecce (Nicolì); la ristrutturazione dell’ex Banca d’Italia a Taranto, destinata a diventare sede della facoltà di medicina (DBR Appalti). Nella giornata, cittadini e studenti hanno osservato da vicino le tecniche costruttive più avanzate e i materiali all’avanguardia impiegati nei cantieri, vivendo sul campo un’esperienza unica e immersiva di formazione. Assieme all’apertura dei cantieri, sono stati organizzati dei laboratori didattici a cui parteciperanno le classi di alcuni istituti tecnici e professionali dei vari territori.

La visita aperta

A Bari, oltre 50 ragazzi e ragazze di due classi dell’Istituto Tecnico Tecnologico Panetti – Pitagora di Bari, col supporto di Formedil-Bari, hanno avuto l’opportunità di partecipare a un laboratorio di rilievo digitale e tracciamento che ha permesso loro di acquisire competenze pratiche nell’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati, applicando le nozioni teoriche apprese in aula a progetti concreti. «Questa iniziativa – dichiara il presidente di Ance Puglia Gerardo Biancofiore – rappresenta un’ottima occasione per ispirare i giovani e farli avvicinare al settore delle costruzioni, trasmettendo loro una visione dinamica e moderna di un comparto fondamentale per lo sviluppo del territorio. Vogliamo offrire ai ragazzi non solo un’esperienza diretta nei cantieri, ma anche l’opportunità di scoprire le tecnologie, i materiali innovativi e le competenze pratiche che caratterizzano il settore.

Visitare i cantieri è un primo passo per accendere in loro la passione per un mestiere che può trasformarsi in un percorso stimolante e ricco di prospettive. È cruciale, in questo momento, sviluppare una generazione di operatori edili in grado di coniugare tradizione e innovazione, per rispondere all’importante fabbisogno di risorse umane generato dal nostro settore». Alla tappa barese hanno partecipato anche l’assessora alle culture del Comune di Bari Paola Romano, l’assessore alla cura del territorio del Comune di Bari Domenico Scaramuzzi, il direttore dei lavori del cantiere della futura Accademia delle Belle Arti Giovanni Artuso, il direttore artistico del cantiere della futura Accademia delle Belle Arti Stefano Peyretti, l’amministratore della De Marco S.r.l Pasquale De Marco e il presidente di Formedil-Bari Salvatore Matarrese.

Il progetto

La nuova sede dell’Accademia di Belle Arti, la cui consegna alla città è prevista nel primo semestre del 2026, sarà articolata in tre edifici, progettati per offrire spazi moderni e funzionali, con una superficie complessiva di oltre 9mila metri quadri. Il primo edificio ospiterà una nuova aula magna da 300 posti, pensata anche per attività di didattica teatrale e spettacoli; il secondo fabbricato sarà dedicato a uffici, aule didattiche e sale riunioni; il terzo edificio, infine, accoglierà sei aule multimediali all’avanguardia, una sezione dedicata a cinema e TV e 25 laboratori attrezzati per le diverse discipline artistiche.

La futura Accademia si distinguerà per una serie di soluzioni innovative capaci di coniugare sostenibilità, efficienza energetica e rispetto per il contesto ambientale e architettonico. Tra gli interventi più significativi spicca la realizzazione di un tetto verde sull’immobile dedicato agli uffici, progettato per ottimizzare la regolazione termica interna, abbattere i consumi energetici e promuovere la biodiversità urbana. Con la sua estensione di 1800 metri quadrati, sarà il più grande del territorio comunale.

Le altre opere

Il progetto per la nuova sede dell’Accademia, ruota intorno alla riqualificazione dell’originale “piazza d’Armi” trasformata in “piazza d’Arti”, un giardino che collegherà il parco con l’area a sud del quartiere diventando un’estensione dell’Accademia e realizzata con le sembianze di un’arena, utile per installazioni artistiche, spettacoli e manifestazioni pubbliche. Il progetto ha dovuto tenere contro delle opinioni della Soprintendenza dato che si tratta di un bene vincolato. Inoltre, nella fase di progettazione si è anche tenuto conto dell’armonizzazione del progetto per la sede dell’Accademia delle Belle Arti con gli altri edifici già ristrutturati che tra breve diventeranno sede del polo bibliotecario della Regione Puglia.

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