Start up, ricercatori e mondo dell’impresa ospiti del “Taranto Innovation Summit”

Una convention di cinque giorni, dal 5 al 10 giugno, nel relais Histò per parlare di innovazione, parola ormai cara a Taranto grazie al lavoro del vicesindaco, Fabrizio Manzulli, che ha fortemente voluto questo summit. «L’obiettivo – ha spiegato Manzulli – è quello di creare un distretto dell’innovazione dove ci sono già centotrenta aziende partner. Fondamentale sarà fare network tra le aziende già esistenti e le nuove startup».

L’obiettivo è dare ai tarantini la possibilità di diventare i protagonisti del cambiamento della città attraverso l’innovazione. «Tantissimi sono i ragazzi che hanno presentato dei progetti fantastici», specifica il vicesindaco che vorrebbe far diventare la città «un modello che passa dall’industria all’industrializzazione dei saperi dando valore al fermento creativo». Da qui l’Innovation Summit (insieme ad altri progetti e bandi) per dar spazio anche alle start up. L’evento, organizzato dal Comune di Taranto, Programma Sviluppo ed il dipartimento ionico dell’Uniba, riunisce in questi giorni ben 60 speakers da tutto il mondo, startup e 12 università italiane.

Ieri sono state nove le startup che hanno partecipato alla competizione nell’ambito della sostenibilità, come ha spiegato Maria Casola, docente di Diritto Romano. A vincere la competizione la startup “Sestre”. Il progetto riguarda una ricerca svolta da alcuni docenti dell’Uniba per la predisposizione di un farmaco, a base di integratori legati alla dieta mediterranea, per curare l’endometriosi ed evitare problemi sulla fertilità nelle donne. A scegliere il progetto una giuria composta da sette personalità del mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale. Molto importanti saranno, inoltre, il 9 ed il 10 giugno.

Date in cui il Taranto Innovation Summit ospiterà la “Apulian One Health Meeting”, una due giorni di incontri scientifici nei quali si confronteranno studiosi dell’ambiente, della salute umana e animale. L’Europa per la prima volta, come spiegano gli organizzatori, trova in Taranto la sede di lancio delle sue attività scientifiche, legate all’innovazione, nel monitoraggio ambientale e della salute umana. Questo grazie ad un gruppo di ricercatori pugliesi, molti dei quali tarantini, che hanno vinto il primo bando “Horizon Europe – Environment and Health” su queste tematiche in Italia con il progetto “Mistral”.

Nel corso del meeting si confronteranno i dati provenienti da tutta Europa dei più grandi studi sulla salute e sull’ambiente. Verranno messe a confronto le esperienze delle realtà accademiche di Barcellona, Aarhus, Hasselt, Bruxelles, Utrecht ed Oxford le università pugliesi (UniBa e Poliba). Taranto potrebbe, quindi, diventare un vero e proprio polo dell’innovazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version