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Scioglimento scampato per il Comune di Bari. Ore contate aspettando il provvedimento

Il provvedimento non è ancora arrivato sulle scrivanie baresi e sono in tanti ad attendere domani. Trascorso il weekend, lo aspettano il prefetto Francesco Russo, il sindaco Vito Leccese, il questore Massimo Gambino. Ma intanto il futuro della città, da ieri, è meno plumbeo. Il mancato scioglimento Nonostante la mancata ufficializzazione, dunque, sembra ormai sfumata…

Il provvedimento non è ancora arrivato sulle scrivanie baresi e sono in tanti ad attendere domani. Trascorso il weekend, lo aspettano il prefetto Francesco Russo, il sindaco Vito Leccese, il questore Massimo Gambino. Ma intanto il futuro della città, da ieri, è meno plumbeo.

Il mancato scioglimento

Nonostante la mancata ufficializzazione, dunque, sembra ormai sfumata l’ipotesi scioglimento del consiglio comunale di Bari, costituitosi con l’elezione del nuovo sindaco solo pochi mesi fa.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a quanto pare ha ritenuto di “salvare” l’amministrazione comunale contaminata solo di striscio dalle infiltrazioni mafiose di Codice Interno (lo scandalo giudiziario che ha svelato rapporti tra mafia, politica e imprenditoria cittadina), prevedendo una forma di controllo solo sulle due municipalizzate Amiu e Amtab (già sottoposta ad amministrazione giudiziaria da un anno) e sulla Multiservizi.

La valutazione

La decisione, che salta a piè pari il passaggio dal Consiglio dei ministri e la ratifica del presidente della repubblica, Sergio Mattarella, risente evidentemente di una valutazione tutto sommato positiva del lavoro svolto dalla commissione d’inchiesta, da lui stessa mandata a Bari e insediatasi il 25 marzo 2024.

Dopo i primi tre mesi di lavoro, gli ispettori Claudio Sammartino, Antonio Giannelli e Pio Giuseppe Stola ne avevano presi altri tre, in virtù dell’elevata mole di carte, delle audizioni che intanto sono state svolte e di alcuni approfondimenti richiesti da Roma. Poi la relazione al vaglio del prefetto Russo che si era espresso per il “controllo” su Amiu e Amtab.

La prevenzione

Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha lavorato di prevenzione, mettendo nero su bianco le funzioni ispettive che sono proprie, e le relative modalità, affidandole al “Nucleo per le ispezioni amministrative sulle partecipate” (N.I.A.P.), istituito nell’ambito delle competenze della nuova ripartizione Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale.

La giunta ha approvato dunque una delibera che prevede la modifica del regolamento dei controlli interni sulle società partecipate. In questo modo, si è tenuta pronta a quell’attività di “pulizia dall’interno” che oggi viene prescritta da Roma.

La posizione della Procura

Lo stesso procuratore capo di Bari, Roberto Rossi, audito in commissione antimafia sull’inchiesta Codice Interno e le infiltrazioni in Amtab, e invitato in Prefettura per la valutazione sulla relazione degli 007 si era espresso contro il commissariamento del Comune di Bari.

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