Non ci sono ospedali pugliesi tra le 15 strutture che, in almeno sei aree cliniche sulle otto prese in considerazione, abbiano raggiunto nel 2024 un livello “alto” o “molto alto” nel Piano nazionale esiti 2025 presentato da Agenas.
Il programma ha valutato le performance sulla base di specifici indicatori per ognuna delle otto aree cliniche considerate che sono: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare, nefrologia.
In ambito cardiocircolatorio tra gli ospedali con un livello “molto alto” ci sono il “Miulli” di Acquaviva delle Fonti (con 5 indicatori) e il “Riuniti” di Foggia (4 indicatori).
Per il sistema nervoso l’ospedale “Perrino” di Brindisi è tra i migliori 26 centri in Italia: due per tutti sono gli indicatori valutati. Per la chirurgia oncologica l’ospedale “Panico” di Tricase raggiunge performance con livello “molto alto” in sei indicatori.










