Si preparano al ballottaggio 4 Comuni pugliesi. L’8 e il 9 giugno si torna alle urne. Taranto, Massafra, Triggiano e Orta Nova conosceranno solo allora chi amministrerà la città per i prossimi cinque anni. Nella città dei due Mari è sfida tra Piero Bitetti (centrosinistra) e Francesco Tacente, profilo moderato e civico sostenuto anche da Udc e Lega che al secondo turno (partendo in svantaggio) si è apparentato con FdI, Fi, Noi Moderati (che sostenevano il candidato Lazzaro nella prima tornata elettorale). Nessun campo largo nel centrosinistra, il M5S, che è corso da solo al primo turno, non ha fatto alcun apparentamento, ma una sorta di intesa sui grandi temi con Bitetti. Nessun apparentamento c’è stato neanche a Massafra dove la sfida è tra Giancarla Zaccaro (5 liste a sostegno, civiche e l’Udc) che parte in vantaggio su Emanuele Fisicaro (centrodestra).
A Triggiano tra polemiche e un ballottaggio al fotofinish si torna al voto per decidere tra Mauro Battista (sostenuto da liste civiche) e Giuseppe Toscano (M5S e civiche). A Orta Nova il ballottaggio è anche qui tra un gruppo di civiche che sostengono il candidato Domenico Di Vito e lo sfidante, Dino Tarantino (centrodestra). In tutti i Comuni pugliesi al di sopra dei 15mila abitanti nessuno ha vinto al primo turno e si è pagati lo scotto di andare divisi, sia a sinistra che a destra.
Il caso Matera
In Basilicata l’unico Comune al di sopra dei 15mila abitanti è Matera che andrà al ballottaggio fra pochi giorni. Da un lato c’è un aspirante sindaco di centrodestra, Antonio Nicoletti che risente di guerre intestine e dello svuotamento di Fi (in parte corso verso l’avversario), dall’altro lato c’è Roberto Cifarelli, consigliere regionale dem, che è sostenuto da un gruppo di civiche e da Azione e parte in vantaggio, in termini di percentuale. Il Pd non ha presentato simbolo e non ha dato una indicazione di voto, ufficiale. O meglio il segretario regionale dem l’ha data, ma è stato smentito dal suo stesso partito.
Se dovesse vincere Nicoletti in consiglio comunale non avrà la maggioranza dei consiglieri (già eletti al primo turno). Cifarelli ha deciso per un solo apparentamento, quello con Luca Prisco, candidato sindaco al primo turno con una civica di orientamento moderato. Anche qui a Matera il M5Stelle è fuori dalla contesa. Infatti dopo aver corso da solo al primo turno con tanto di flop dell’uscente, Domenico Bennardi, il partito ha deciso di non fare nessun apparentamento, neanche con Cifarelli, la cui candidatura è venuta fuori non da un tavolo interpartitico, ma dalle primarie Open City, organizzate da un gruppo di giovani impegnati nel sociale.