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Rivoluzione trasporti in Puglia: obiettivo una rete intermodale che collega aeroporti, porti e stazioni – VIDEO

La Regione Puglia ha presentato l’aggiornamento del Piano triennale dei servizi di Trasporto pubblico locale (Tpl) per il periodo 2024-2026, puntando a razionalizzare l’offerta su gomma e su ferro.

L’obiettivo principale è la creazione di una rete di trasporto intermodale, sostenibile e accessibile, capace di eliminare le duplicazioni di servizi e potenziare i collegamenti strategici con stazioni ferroviarie, porti e aeroporti.

Presenti all’incontro, tra gli altri, il governatore Michele Emiliano e l’assessora regionale ai Trasporti, Debora Ciliento.

Il nuovo Piano, pur mantenendo invariata la dotazione complessiva dei servizi minimi, prevede una maggiore integrazione. I servizi extraurbani ordinari e quelli sostitutivi-integrativi, sia su gomma che su ferro, verranno unificati sotto un’unica gestione all’interno di ogni provincia pugliese e della Città metropolitana di Bari.

Di competenza regionale saranno i servizi automobilistici ordinari che garantiscono i collegamenti interprovinciali con infrastrutture chiave come porti, stazioni, aeroporti e i nuovi ospedali. La Regione gestirà anche i servizi sostitutivi e integrativi ad alta attrattività turistica.

Il Piano si basa su tre strategie fondamentali: il riconoscimento dei collegamenti aeroportuali come servizi minimi, la riunificazione in un’unica rete dei servizi che garantiscono tali collegamenti interprovinciali e l’estensione dei collegamenti aeroportuali anche a porti e stazioni servite dall’alta velocità. Verrà inclusa tra i servizi minimi anche la rete Brt (Bus Rapid Transit) di Bari e Taranto.

L’assessora Ciliento ha spiegato che «il lavoro, iniziato nel 2019 e interrotto a causa del Covid, mira a ridisegnare la situazione dei trasporti regionali. Si privilegia una visione intermodale, collegando le comunità interne con i centri più frequentati e superando le contrapposizioni tra trasporto su gomma e su ferro».

Il presidente Emiliano ha sottolineato come il «salto di qualità» realizzato in questi anni sia «senza precedenti», definendolo una vera e propria «rivoluzione dei trasporti». Ha evidenziato il miglioramento della flotta ferroviaria regionale, ora più comoda dell’auto per i collegamenti a sud di Bari, e l’investimento in corso a Taranto sullo spazioporto, sulle connessioni industriali dell’aeroporto di Grottaglie e sul porto. Emiliano ha anche menzionato la discussione in corso per l’introduzione di un biglietto unico, un obiettivo complesso che richiede accordi tra diversi concessionari.

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