I lavoratori dell’ex Taranto Container Terminal continueranno a percepire l’indennità di mancato avviamento professionale per altri cinque mesi. Tirano un sospiro di sollievo i 330 in quota all’agenzia del lavoro portuale, la Taranto Port Workers Agency (Tpwa), dopo l’approvazione del rinnovo all’interno del decreto Milleproroghe da parte del Consiglio dei Ministri. I sindacati avevano chiesto il finanziamento del fondo per due anni ma non si è riusciti ad andare oltre ad una disponibilità di 4 milioni di euro.
Le risorse sono state trovate tramite una rimodulazione di spese, tra cui 800mila euro “corrispondenti riduzione dell’autorizzazione di spesa” di un articolo di una legge del 2007, la n. 144 (legge finanziaria per il 2008), altri 600mila euro dal decreto legislativo n. 250 del 1997 (istituzione dell’Enac, Ente nazionale aviazione civile) e 2 milioni da un fondo della legge n. 197 del 2022 (legge di Bilancio per il 2023).
«Ora però – spiega la Uil Trasporti – occorre passare senza indugi alla fase successiva, che finora non si e’ potuta sviluppare a causa della mancanza nel porto della materia prima indispensabile alla risoluzione del problema: il nuovo lavoro. E questa opportunita’ e’ fornita dalle nuove iniziative imprenditoriali che si vanno realizzando in area portuale grazie alla Zes, ma per le quali tocchera’ inevitabilmente compiere un’opera di riqualificazione professionale dei lavoratori per poter incrociare positivamente domanda ed offerta».