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Regione Puglia, adesso in Via Gentile si cerca l’intesa per blindare Emiliano

Saltata la seduta del Consiglio regionale di martedì prossimo per mancanza di numeri la maggioranza oggi tornerà al lavoro in vista di un aggiornamento al 28 luglio. I capigruppo di Pd, Azione, Con e Per la Puglia, si riuniranno in via Gentile per provare ad uscire dallo stallo. Obiettivo: recuperare compattezza e il quorum di…
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Saltata la seduta del Consiglio regionale di martedì prossimo per mancanza di numeri la maggioranza oggi tornerà al lavoro in vista di un aggiornamento al 28 luglio. I capigruppo di Pd, Azione, Con e Per la Puglia, si riuniranno in via Gentile per provare ad uscire dallo stallo. Obiettivo: recuperare compattezza e il quorum di 26 voti necessari per approvare i provvedimenti finanziari e respingere la mozione di sfiducia contro il governatore Michele Emiliano depositata dal centrodestra.

Le novità

Nel fine settimana sono arrivate due novità, una positiva e l’altra negativa per il centrosinistra. Da un lato la perdita definitiva del consigliere regionale Massimiliano Stellato, uno degli indecisi di maggioranza, passato in Forza Italia. Dall’altro il riavvicinamento con i Cinque Stelle dopo il vertice tenuto fra i segretari di Pd, Cinque Stelle e Avs venerdì scorso che ha gettato le basi per il campo largo alle prossime regionali.

Da qui l’ipotesi di convincere i quattro grillini del gruppo regionale – il capogruppo Marco Galante ed i consiglieri Rosa Barone, Maria Grazia Di Bari e Cristian Casili – a rientrare nei ranghi superando la linea dell’appoggio esterno almeno sui provvedimenti più importanti. Modello peraltro già sperimentato a fine 2024 con il voto sul bilancio. Se i Cinque Stelle dovessero accettare la richiesta di “soccorso” potrebbe tramontare l’ipotesi del patto di fine legislatura. La ciambella di salvataggio lanciata dal centrodestra e raccolta dal capogruppo Pd Paolo Campo.

Il Consiglio del 28 luglio

Tutto da definire, invece l’ordine del giorno della seduta del 28. In lista d’attesa ci sono leggi e provvedimenti finanziari da approvare con urgenza. A partire dalle variazioni di bilancio, le ultime del mandato, all’approvazione dei debiti fuori bilancio scaduti, passando per il rendiconto dell’ente da licenziare nel termine ordinatorio di fine luglio. Atti non rinviabili che finiranno sotto la lente della Corte dei Conti che ha già fissato per il 24 luglio l’udienza di parifica.

Il punto è che oltre a trovare i 26 voti sui singoli provvedimenti i partiti sono chiamati a trovare l’accordo su emendamenti galeotti. Uno di questi riguarda la trasformazione in centro sanitario pubblico della Rsa di Ostuni. Un tema divisivo che ha creato uno scontro interno alla maggioranza fra l’assessore al bilancio Fabiano Amati, il proponente della trasformazione della Rsa, ed il consigliere regionale Pd Maurizio Bruno. Questa e altre questioni in caldo potrebbero far saltare il banco riportando la maggioranza, come per il gioco dell’oca, al punto di partenza di non aver numeri per andare avanti.

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