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Regione Puglia, ecco le 12 donne che entrano in Consiglio: una squadra da 100mila preferenze

Sono dodici le donne elette nella XII legislatura e che andranno a comporre il Consiglio di Decaro. Nella numerologia il 12 è considerato un numero di completezza e perfezione, rappresentando l’unione tra l’armonia universale e la totalità umana. Un numero associato ai mesi, ai segni zodiacali, agli apostoli e alla capacità di vedere oltre, tipico delle donne. E, allora, così sia.

Le donne elette

Le elette, alcune al primo mandato in Consiglio regionale, assieme hanno totalizzato 108.060 voti; un numero importante di preferenze. Due le donne che siederanno nei banchi dell’opposizione, Anna Carmela Minuto, ex senatrice, vicina al deputato Davide Bellomo, e Tonia Spina, ex consigliera regionale. Dieci, invece, occuperanno gli scranni della maggioranza: Elisabetta Vaccarella, già assessore al Welfare del Comune di Bari, vicina al deputato Lacarra, Rossella Falcone, consigliera d’amministrazione dell’Acquedotto pugliese, Isabella Lettori, in Consiglio comunale a Brindisi ha corso in tandem con Matarrelli, Debora Ciliento, assessore regionale ai Trasporti uscente, Loredana Capone, ex assessore al Turismo e allo Sviluppo economico dell’era Emiliano e presidente del Consiglio regionale, Grazia Maria Starace, assessora al Turismo a Vieste, vicina al presidente della Provincia e sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti e rivale di Piemontese; Silvia Miglietta, ex vice sindaca di Lecce della giunta Salvemini, Maria La Ghezza, consigliera comunale di Monopoli, Rosa Barone, consigliera regionale uscente, Annagrazia Angolano, consigliera del Comune di Taranto e vicina al senatore Mario Turco.

La più suffragata tra le dodici è stata Elisabetta Vaccarella in quota Pd. I suoi 26.714 voti l’hanno sorpresa e l’hanno caricata di ulteriore responsabilità. Il suo ufficio è «per strada per ascoltare le esigenze del territorio e delle persone». Ma un sogno nel cassetto c’è ed è quello di continuare a occuparsi di welfare.

Loredana Capone (Pd-15.238 voti), viene rieletta per la quarta volta. È social quanto basta e tra i valori cardine della sua vita c’è la famiglia: quattro figlie e un marito che l’hanno sempre sostenuta. Una donna con una grande passione per la cucina, a cui si dedica nel tempo libero sfornando anche dolci della tradizione salentina.

Rossella Falcone (Pd -10.615 voti), imprenditrice, è fiera mamma di «due bimbe meravigliose» che le «ricordano ogni giorno quanto sia importante lottare per un futuro migliore».

Isabella Lettori (Pd -8.253 voti), è la prima donna brindisina a essere stata eletta alla Regione e la prima a rappresentare il suo territorio. Vicina a Toni Matarrelli, il candidato più suffragato a Mesagne.

Debora Ciliento (Pd – 8.417 voti), assessore uscente, ha un trascorso nell’associazionismo e nel volontariato, è educatrice e insegnante.

Graziamaria Starace (Per – 7.738 voti), madre di tre figli, a inizio della campagna elettorale, mandò un messaggio forte e chiaro: «Ho imparato presto a trasformare la fatica in forza, il dolore in consapevolezza, l’amore in radici salde e testa alta».

Silvia Miglietta, (Per -5.940 voti) ha un passato negli scout e ha poi lavorato nella grande distribuzione. Collabora con una associazione del Terzo settore e fa volontariato all’interno della casa circondariale di Borgo San Nicola.

Maria La Ghezza (M5s -4.993 voti) ha ringraziato su Fb ciascuno dei suoi elettori promettendo che avranno in lei «un riferimento sincero, sempre disponibile all’ascolto e a trovare soluzioni ai problemi».

Rosa Barone (M5s – 4.317 voti) alla seconda legislatura ed è stata assessora al Welfare nella giunta Emiliano.

Annagrazia Angolano (M5s – 3.823 voti), si è definita «libera sempre». Giornalista professionista, avrebbe voluto «diventare un’inviata nelle zone di crisi internazionale». Le numerose esperienze fatte durante la carriera professionale l’hanno resa «mai indifferente alle vittorie e alle sofferenze di una terra» che ha «sempre amato e rispettato». Da giovane è stata eletta miss Taranto.

Anna Carmela Minuto (FI – 7.382 voti), ha fatto parte della Commissione Difesa e di quella per il Contrasto dei fenomeni di razzismo e antisemitismo al Senato.

Tonia Spina (FdI – 4.630 voti), si è detta «onorata della fiducia» dei suoi elettori della Bat che le hanno «permesso di tornare a sedere fra i banchi del Consiglio regionale per rappresentarli» ringraziando, infine, la sua «splendida famiglia».

Rispetto alla passata consiliatura regionale nella quale le consigliere erano solo 8, il gruppo di donne impegnate nelle istituzioni aumenta, anche se non in maniera sensibile, visto che rappresentano soltanto poco più del 20 per cento del totale degli eletti al Consiglio. Siamo ancora lontani da una parità effettiva di genere che prevederebbe almeno 25 consigliere.

Ma un passo migliorativo verso questo obiettivo è stato compiuto.

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