L’ennesimo terremoto giudiziario che ha travolto il centrosinistra pugliese, con la richiesta di arresto dell’assessore Alessandro Delli Noci, è destinata a scompaginare gli assetti politici attuali e futuri. In attesa del verdetto giudiziario e delle scelte dell’assessore (si dimetterà o resterà al suo posto?), si guarda alle prossime regionali e soprattutto alle alleanze.
Il campo largo
In primo piano il campo largo ed il possibile accordo con i Cinque Stelle che, alla luce della nuova tegola giudiziaria, potrebbe saltare in via definitiva. L’inchiesta su Delli Noci è la classica goccia che fa traboccare il vaso dopo che nelle ultime settimane è calato il gelo nei rapporti fra il governatore Michele Emiliano e il presidente pentastellato Giuseppe Conte. «Ci ritiene alleati scomodi, dopo 20 anni è meglio che si fermi a riflettere», ha detto Conte.
«I Cinque Stelle sono diventati tattici», aveva replicato Emiliano. Adesso il caso Delli Noci impone un’altra battuta d’arresto riportando in primo piano la “questione morale”: la madre di tutte le battaglie per il Movimento che in Puglia lasciò le poltrone della maggioranza regionale all’indomani delle inchieste al comune di Bari. Un punto sul quale Conte è tornato proprio di recente: «Al primo posto mettiamo la legalità per stringere accordi alle regionali».
Il vertice
E così, per valutare il da farsi, nelle prossime ore è in programma a Roma un vertice sul caso Delli Noci: parteciperanno Conte, il deputato Leonardo Donno e il senatore Mario Turco. La riunione definirà la linea dei Cinque Stelle in vista delle regionali, ma potrebbe generare riflessi anche sull’accordo di Taranto dove i pentastellati hanno deciso di appoggiare il candidato sindaco Piero Bitetti, espressione di Con, la civica guidata dall’assessore Delli Noci.
In Salento
Di riflesso la “mazzata” a Delli Noci apre nuovi scenari anche nel resto del centrosinistra pugliese. Un’eventuale uscita di scena dell’assessore, infatti, potrebbe spianare la strada nella provincia di Lecce ai suoi competitor del Pd e delle liste civiche. Alle ultime regionali l’assessore fu il più votato in Salento con oltre 17 mila voti, mettendosi alle spalle l’attuale presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e l’ex segretario dem Sergio Blasi: competitor che, insieme con altri, potrebbero rialzare la testa.
Il listone
Un altro scenario si potrebbe aprire anche per le civiche vicine a Emiliano. Con e Per la Puglia, infatti, hanno ragionato a lungo di una fusione con la creazione di un nuovo simbolo. Ma di traverso s’è messo l’assessore Sebastiano Leo, preoccupato proprio delle conseguenze a lui sfavorevoli di un possibile derby elettorale con Delli Noci. Se la partita non si giocasse più, la fusione si potrà realizzare.