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Regione Puglia, Conte agita la maggioranza ma i dem rassicurano: «L’accordo c’è»

Hanno fatto molto rumore ieri in Regione Puglia le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte durante la sua partecipazione al talk a “Porta a Porta”. Conte ha infatti parlato della nuova rotta che prenderà il movimento in vista proprio delle regionali pugliesi, per cui partiti e schieramenti stanno prendendo le misure.…

Hanno fatto molto rumore ieri in Regione Puglia le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte durante la sua partecipazione al talk a “Porta a Porta”. Conte ha infatti parlato della nuova rotta che prenderà il movimento in vista proprio delle regionali pugliesi, per cui partiti e schieramenti stanno prendendo le misure. Rispondendo alla domanda sull’arresto del tesoriere Pd della Campania, Conte ha virato decisamente sul caso Puglia.

«Per noi l’etica pubblica è fondamentale», ha detto il leader del M5S, «è un asset importante e lo abbiamo mostrato concretamente nel governo regionale della Puglia dal quale siamo usciti perché sono scoppiati scandali che hanno toccato la Giunta, sia direttamente che indirettamente». Il riferimento è all’inchiesta “Codice Interno” sulle possibili infiltrazioni della criminalità nel Comune di Bari, che ha portato alle dimissioni dell’ex assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità Anita Maurodinoia.

Il precedente

Dopo l’uscita dalla maggioranza i consiglieri pentastellati avanzarono la richiesta di un “protocollo di legalità” quale condizione per il rientro nella Giunta regionale: «Se lo volete approvare noi ci siamo – ha ricordato Conte – ma a questo punto non ci sentiamo di poter condividere una responsabilità di governo regionale a queste condizioni». Parole sibilline non interpretabili univocamente. Tanto che ieri nei corridoi dei palazzi regionali c’era chi sosteneva una chiusura definitiva al rientro dei Cinque Stelle nel centrosinistra regionale sotto l’ombrello della storica alleanza con il governatore Emiliano. Una ricostruzione sconfessata dal Pd pugliese.

Le prossime mosse

«Al momento i Cinque Stelle stanno dando l’appoggio esterno alla maggioranza», spiega una fonte vicina alla segreteria, «abbiamo esaudito la richiesta di approvare il patto di legalità, rivendicato da Giuseppe Conte, e siamo in trattative in vista delle regionali». A gettare acqua sul fuoco anche i quattro consiglieri del gruppo regionale: il presidente ha solo ricordato le tappe del caso Puglia senza entrare nel merito sulla tenuta dell’accordo.

Le nomine

E che le cose stiano diversamente è emerso ieri durante l’insediamento delle due commissioni speciali in consiglio regionale. I Cinque Stelle hanno votato compatti con la maggioranza, che in cambio ha offerto al gruppo grillino la vice presidenza della commissione per l’acqua, considerando il partito una forza organica della coalizione. L’eletta è l’ex assessora Rosa Barone, vice presidente eletta insieme al componente dell’opposizione, il consigliere regionale Antonio Scalera de La Puglia Domani).

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