Arriva l’ok della Giunta regionale pugliese al bilancio 2026 e al pluriennale 2026-2028. «La decisione di approvarlo con largo anticipo – ha spiegato l’assessore al ramo, Fabiano Amati – è relativa alla circostanza che le elezioni regionali, fissate per il prossimo 23 e 24 novembre, non consentirebbero al nuovo Consiglio regionale di provvedere entro il 31 dicembre 2026, aprendo dunque alla gestione o all’esercizio provvisorio sui dodicesimi oppure alla gestione provvisoria, modalità quest’ultima prevista dalla legge in caso d’inerzia e in grado di assicurare solo le spese del personale e quelle necessarie a evitare danni».
La legge di bilancio, dunque, «è da considerarsi il primo degli atti dovuti», necessari per la funzionalità dell’ente e «non assoggettato alle regole della limitazione del potere legislativo del Consiglio regionale in carica».
«Si tratta di una decisione assunta per lasciare tutto in ordine – ha dichiarato invece il presidente della Regione, Michele Emiliano – e garantire alla prossima amministrazione di avviare il lavoro in pienezza e serenità, senza dover fare i conti con decisioni impegnative sotto tutti i profili, compreso quello di dover mettere mano alla tassazione». In fondo, aggiunge, «abbiamo deciso di lasciare la casa in ordine a chi verrà, senza condizionare le politiche che legittimamente dovranno essere decise dal nuovo Governo regionale, attraverso una variazione di bilancio».
Ora la parola passa al Consiglio regionale. «C’è solo da dire», ricorda il governatore pugliese, «che il bilancio del 2026 risulta gravato da un contributo alla finanza pubblica statale di 98 milioni di euro, ossia di 34 milioni in più rispetto al 2025». Amati ha concluso specificando che «ci siamo caricati solo del dovere di tutti gli adempimenti tecnici, nella tempistica prevista dalla legge, nel migliore spirito della continuità amministrativa e nel rispetto del voto che gli elettori daranno nel prossimo fine novembre».