E se la soluzione al “problema” della candidatura di Michele Emiliano al Consiglio regionale pugliese arrivasse non da Bari ma da Napoli? L’ipotesi non è peregrina se si pensa che alle ormai imminenti elezioni regionali, nella vicina Campania, tra gli aspiranti consiglieri regionali potrebbe figurare anche il governatore uscente Vincenzo De Luca.
Un’ipotesi, quest’ultima, che il tavolo nazionale del centrosinistra affronterà a strettissimo giro per poi annunciare i nomi dei candidati alla presidenza di Veneto, Marche, Toscana, Campania e Puglia. E lo stesso potrebbero fare molto presto i vertici del centrodestra, dopo due summit rivelatisi fallimentari.
De Luca ed Emiliano
Quando tutti si aspettavano che il centrosinistra annunciasse la candidatura dell’europarlamentare Antonio Decaro alla presidenza della Puglia, ecco che Vincenzo De Luca è entrato in scena. Nel suo consueto discorso del venerdì il governatore campano ha puntato il dito contro i vertici del Partito democratico e anche contro Decaro, definendolo «prete spretato» e stigmatizzando il fatto che l’ex sindaco di Bari, eletto poco più di un anno fa in Europa con mezzo milione di voti, punti adesso a guidare la Puglia.
Non solo: De Luca ha criticato anche l’altolà di Decaro all’annunciata candidatura del presidente pugliese uscente Michele Emiliano e dell’altro ex governatore Nichi Vendola a consiglieri regionali. Un assist al collega pugliese? Forse. In realtà per De Luca potrebbe aprirsi la stessa prospettiva. Il presidente campano uscente potrebbe dire sì alla candidatura del pentastellato Roberto Fico alla guida della Regione e, in cambio, ottenere la possibilità di puntare a uno scranno da consigliere.
Ovviamente, se il centrosinistra avallasse questa soluzione per De Luca in Campania, non potrebbe non fare altrettanto con Emiliano e Vendola in Puglia. E, a quel punto, Decaro sarebbe di fatto costretto ad accettare la discesa in campo degli ultimi due governatori pugliesi. Si vedrà. L’ultima parola spetta al tavolo di coalizione che potrebbe riunirsi già nelle prossime ore.
Le parole di Conte
Intanto ieri Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, è tornato a spingere per la candidatura di Antonio Decaro alla guida della Regione: «Ha le carte in regola per aspirare a guidare la Puglia, ma serve un programma di rinnovamento».
Poi il monito: «Abbiamo chiesto un nuovo modello, che non si è realizzato – ha concluso Conte – Se quel modello verrà replicato e non si consentirà a cambiarlo, noi non chiediamo nulla, facciamo da soli».
Nel centrodestra
Sul fronte opposto si attende il vertice dei leader di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati che dovrebbero mettere il sigillo alle candidature nelle varie Regioni. In Puglia resta in pole position il berlusconiano Mauro D’Attis, nonostante le perplessità di alcuni leghisti e meloniani secondo i quali il deputato è espressione di una provincia, quella di Brindisi, poco rappresentativa rispetto a quella di Bari che, invece, resta il bacino elettorale più consistente. Alcuni hanno fatto il nome del sindaco di Monopoli, Angelo Annese, che si è subito chiamato fuori; altri hanno persino ipotizzato la discesa in campo di Adriana Poli Bortone, rieletta nel 2024 sindaco di Lecce a 81 anni. Alla fine, però, il candidato dovrebbe essere D’Attis, anche perché l’indicazione del leader della coalizione in Puglia spetta a Forza Italia.
