«Alle prossime elezioni regionali non sosterrò e non voterò alcun candidato o candidata che non si esprime esplicitamente contro il genocidio di Gaza, contro la guerra e contro il riarmo». Così il consigliere comunale ed ex candidato sindaco di Bari, Michele Laforgia, intervenendo nel corso dell’incontro “Bari abbraccia Gaza” che si è svolto stamattina nella sala della ex tesoreria del Comune.
L’evento, promosso dalle associazioni La giusta causa e Convochiamoci per Bari, ha visto la partecipazione, oltre che di Laforgia, anche della vicesindaca del capoluogo pugliese Giovanna Iacovone e di Paola Caridi e Marilù Mastrogiovanni. Si è trattato di un momento di approfondimento rivolto a tutti i cittadini.
«È il momento dell’impegno, della volontà, della responsabilità», ha sottolineato Laforgia: «Non possiamo restare silenti e indifferenti davanti a quello che sta accadendo nel mondo, anche a poca distanza da noi: chi tace è complice, chi resta indifferente è corresponsabile, chi non agisce ora è destinato a diventare vittima domani», ha aggiunto.
Parlando del suo impegno politico, Laforgia ha poi affermato che «pur avendoci pensato, dopo cinquant’anni non lascerò la politica attiva. Bisogna dare spazio a chi ha la metà, o un terzo dei miei anni, ma non è il momento di ritirarsi a vita privata».