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Regionali in Puglia, pronta la sesta lista nel Campo Largo: “Avanti Popolari”

Via libera alla sesta lista a sostegno di Antonio Decaro. Si chiama «Avanti Popolari con Decaro candidato presidente» e ieri ha ottenuto l’ufficialità con il deposito del simbolo davanti a un notaio da parte dell’assessore uscente, Giovanni Stea. Un tassello in più nella complessa architettura elettorale del centrosinistra pugliese, che però non comprenderà al suo interno «Casa Riformista», il nuovo partito ispirato da Matteo Renzi, deciso a correre direttamente nella lista «Decaro Presidente».

L’operazione «Avanti Popolari» potrebbe però diventare il rifugio di pezzi da novanta rimasti senza spazio nelle altre liste: delusi in uscita da «Con», da «Azione» e persino da «Per la Puglia».

Tra i nomi in campo, il consigliere uscente Sergio Clemente e l’ex parlamentare M5S, Nuzio Angiola, in Capitanata, mentre nella Bat si fa avanti Ruggero Mennea. A Brindisi, spunta a sorpresa Antonio Leoci, giovane capogruppo del movimento «Con», pronto al grande salto.

In «Per la Puglia» resta invece aperta la partita Lacatena. L’assessore uscente all’Urbanistica, in esodo anche lui da «Con», è finito nel mirino del coordinatore Saverio Tammacco, che ne ha chiesto l’esclusione a Decaro. Ma gran parte dei candidati «Per» si è schierata a favore del suo ingresso, convinta che la sua presenza possa essere decisiva per superare la soglia nei collegi chiave. Sempre in «Per la Puglia» si muove anche Fabiano Amati, escluso dalle liste Pd per effetto del veto imposto dal segretario regionale, Domenico De Santis.

Accanto a lui, dopo giorni di incertezza, torna in pista Mauro Vizzino, presidente della commissione Sanità, inizialmente deciso a non ricandidarsi per non entrare in rotta di collisione con Toni Matarrelli e lo stesso Amati nel collegio di Brindisi. Alla fine ha ceduto, spinto da una richiesta personale di Decaro. Nel Partito democratico, intanto, è caccia agli ultimi nomi per completare le liste di Bari e Taranto. Restano da definire quattro caselle: tra i papabili, Mino Borraccino e Mattia Giorno.

Sul fronte dell’Alleanza Verdi e Sinistra, il leader, Nichi Vendola, ha annunciato la corsa in tre collegi – Bari, Brindisi e Lecce – insieme all’ex assessora regionale al Welfare, Elena Gentile, simbolo della sinistra di base. Con loro, un parterre che mescola esperienza e militanza: Gano Cataldo (Sinistra Italiana Bari), Ines Pierucci (ex assessore alla Cultura), Donatella Azzollini, Silvia Rana, Antonio Mazzone, l’ex parlamentare Mimmo Lomelo, Nicola Pace, Maria Angela Mastronardi e Venturina Rosaria Caporusso. Nella Bat, invece, saranno in corsa Mino Di Lernia, Gianni Naglieri, Anna Chiummeo e Grazia Di Bari, esclusa dai Cinque Stelle e pronta a ripartire sotto le insegne della sinistra.

Una mappa politica in continuo movimento, segnata da veti, ricollocamenti e trattative febbrili: la corsa verso le regionali pugliesi entra ora nel vivo, con Decaro sempre più al centro del suo personale campo largo.

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