Cresce la tensione per il centrosinistra nelle 24 ore che precedono la festa dell’Unità a Bisceglie (Bt). Attesi sul palco, domani, la segretaria Elly Schlein e il candidato in pectore alle regionali in Puglia, Antonio Decaro.
La sensazione che trapela dagli ambienti di Pd e Avs è che la strada che porta al candidato presidente sia ormai arrivata all’ultimo tornante. Dopo le dichiarazioni di ieri arrivate dai leader di Avs, che blindano la candidatura al Consiglio regionale di Nichi Vendola, e dopo la replica dello stesso Antonio Decaro che ha riferito di no essere «indispensabile, né insostituibile», oggi è il giorno del silenzio.
Nessuna dichiarazione è pervenuta dai partiti, anche perché queste sono ore delicate e i pontieri sono al lavoro per convincere Decaro a non rinunciare alla candidatura che tutta la coalizione sollecita e ad accettare la candidatura di Vendola, leader di un partito che rivendica il diritto di decidere le liste da sé. Quel poco che trapela, racconta di un moderato ottimismo del Pd sulla possibilità che ci sia ancora spazio di manovra.
Nulla invece dall’entourage dell’europarlamentare che da ieri è a Bruxelles per le audizioni e le votazioni nella commissione che presiede. Si resta fermi sulle posizioni già espresse, no alla presenza di ex presidenti nel consiglio regionale oppure il candidato sarà un altro.