I sondaggi «mi preoccupano fino a un certo punto». A tornare sull’argomento è il candidato presidente del centrodestra alla Regione Puglia, Luigi Lobuono, a Lecce per l’incontro di presentazione della lista di Fratelli d’Italia, alla presenza anche di Arianna Meloni. «Sono fatti su 800 intervistati rispetto a 4 milioni di abitanti – ricorda Lobuono – Sono sondaggi che vengono messi in giro su un campione stimato del 43% dei votanti, quindi significa che il 57% potrebbe anche decidere che è arrivato il momento di cambiare, come penso che alla fine deciderà, vista l’arroganza anche di una certa sinistra, e andrà a votare, magari spostando il livello su un piano completamente diverso che darà ragione al centrodestra».
Il candidato per il centrodestra ha risposto alle domande dei giornalisti dopo la diffusione nelle ultime ore di alcuni sondaggi che danno il candidato del centrosinistra, Antonio Decaro, avanti di oltre 25 punti percentuali. «Io sto facendo la mia campagna elettorale», ha aggiunto, evidenziando che «sono i cittadini che mi parlano dei problemi della sanità e delle liste d’attesa, del lavoro che non si trova e che non c’è per i nostri giovani».
«Sto girando tutta la Puglia, dalla Capitanata a Santa Maria di Leuca, e non ho trovato ancora un solo paese – ha spiegato ancora Lobuono – dove non mi abbiano parlato dei problemi della sanità, ma anche del comparto industriale, manufatturiero, agricolo con l’emergenza xylella». E poi l’ex Ilva: «Siamo in emergenza dappertutto, ma cos’altro devono fargli ai cittadini – ha concluso – per farli andare a votare e cambiare questa narrazione di una sinistra che non funziona?».
Nuovi posti di lavoro
«Le politiche che vogliamo adottare sono quelle di creare, il più velocemente possibile, 200mila posti di lavoro e gli indicatori macro-economici danno ragione a questa mia ipotesi, che è una certezza». Ha commentato ancora Luigi Lobuono da Lecce, a margine dell’incontro di presentazione della lista di Fratelli d’Italia. «Naturalmente – spiega – bisogna spaziare in tutti i segmenti di tutti i settori: dall’agricoltura, all’industria, ma anche commercio, new-economy e digitalizzazione».
È necessario «potenziare, una volta per tutte, la sanità. Potenziando la sanità noi dobbiamo garantire ai nostri cittadini quello che è previsto in Costituzione: la salute. E questo – ha concluso Lobuono – oggi non è più garantito in questa regione».
