«La sinistra per 20 anni ha dimenticato le strutture, i pazienti e le loro famiglie. Noi invertiremo la rotta, è una promessa». Ne è certo il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Luigi Lobuono, che oggi nella sede del suo comitato a Bari ha incontrato i gestori delle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali).
«Le Rsa e i centri diurni – ha aggiunto – erogano servizi essenziali per la comunità e lo fanno nonostante siano stati completamente abbandonati dalla Regione. Oggi, per poter essere ancora più vicini ai cittadini e ai loro bisogni, ho concordato con i rappresentati dei gestori delle strutture una serie di iniziative che avvieremo se guideremo la Puglia. C’è da passare dalla preistoria alla modernità: in Puglia il sistema delle autorizzazioni e dell’accreditamento – ha rimarcato Lobuono – è ancora tutto cartaceo e la digitalizzazione non è più rinviabile».
È necessario adeguare le tariffe, «ferme al 2020 nonostante l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime» spiega il candidato, che aggiunge: «Istituiremo un tavolo permanente di settore per ridefinire i requisiti organizzativi e i regolamenti all’adeguamento delle tariffe. Un altro punto fondamentale – ha rilevato – è quello dei fabbisogni: vanno aumentati in base agli indici di invecchiamento medi su scala nazionale. Sono solo alcune delle criticità di cui la Regione non si è volutamente occupata, sebbene si parli di uomini e donne e realtà che si prendono cura tutti i giorni delle persone più fragili e meritano la massima attenzione», ha concluso Lobuono.










