«Nessuno può arrogarsi il diritto di rottamare a casa degli altri». Lo afferma l’ex governatore della Puglia ed esponente di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), Nichi Vendola, in relazione alle dichiarazioni dell’ex sindaco di Bari ed europarlamentare Antonio Decaro che, più volte, ha affermato di non volersi candidare alla guida della Regione se, in lista, ci saranno lo stesso Vendola e il presidente uscente Michele Emiliano.
In un’intervista al Corriere della Sera, l’esponente di Avs afferma che «io vengo chiamato in causa solo per ragioni di fiction. La contesa, trasparente nelle sue ragioni politiche, è tutta dentro il Pd» perché, prosegue Vendola, «riguarda, dal punto di vista di Decaro, il diritto a esercitare una reale discontinuità rispetto al modello di governo di Emiliano».
Per l’ex governatore pugliese «sarebbe salutare chiudere quanto prima questa diatriba intestina e dedicarci a discutere del futuro dei pugliesi: cosa faremo contro la crisi climatica e contro l’inverno demografico? Che Puglia immaginiamo?».
Vendola comunque conferma la sua volontà di candidarsi. «È del tutto evidente». Un consiglio a Decaro? «Nessun consiglio. A Decaro auguro un pizzico in più di sincerità e di coraggio politico…».