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Verso le Regionali in Puglia, ultime 48 ore. Poi Antonio Decaro deciderà cosa fare

A margine delle votazioni sulla “salvaconsiglieri” alla Camera dei deputati, in Transatlantico per tutto il pomeriggio di ieri, tra i capannelli dei deputati, il passaparola è stato: «Oggi o forse domani, parla Antonio Decaro». Più d’uno, infatti, si è detto convinto che il candidato presidente alla prossime elezioni regionali possa in queste ore sciogliere una…
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A margine delle votazioni sulla “salvaconsiglieri” alla Camera dei deputati, in Transatlantico per tutto il pomeriggio di ieri, tra i capannelli dei deputati, il passaparola è stato: «Oggi o forse domani, parla Antonio Decaro».

Più d’uno, infatti, si è detto convinto che il candidato presidente alla prossime elezioni regionali possa in queste ore sciogliere una riserva che si protrae ormai da tanto; troppo tempo con una dichiarazione pubblica che vada oltre il mantra seguito da mesi dall’ex sindaco di Bari: «sto bene a Bruxelles, non sono candidato a nulla». Tuttavia, cosa dirà l’europarlamentare non è ancora chiaro.

Le ipotesi

Probabilmente non potrà dire no agli inviti che ormai giungono con insistenza da più parti, tanto che negli ultimi giorni si sono moltiplicati con un tam tam sui social. Infatti, molti suoi sostenitori, a partire da quei sindaci che saranno il motore della campagna elettorale si stanno facendo sentire dopo aver coniato l’hastag #tornantonio.

Tra i primi a chiedere di dire basta allo stillicidio di dubbi c’è l’astro nascente del Pd pugliese, Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli e testa di lista nella civica di amministratori che Decaro ha posto come una delle condizioni per guidare la coalizione di centrosinistra. Minerva dice: «sono mesi che tra la gente circola sempre la stessa domanda: “Ma che fa Antonio, ritorna in Puglia?” La sento nelle piazze, nelle vie, nelle strade che ogni giorno attraverso tra Gallipoli e Lecce. La risposta che vorremmo dare è semplice: sì. Sì, perché dopo la primavera pugliese non può arrivare l’inverno più freddo che la destra vuole imporci. Perché abbiamo un dovere verso le nostre comunità e la nostra gente. Perché sappiamo qual è la parte giusta della nostra storia. Tutti chiediamo ad Antonio Decaro di esserci. Perché la Puglia ha bisogno della tua voce. Torna Antonio. Così, la mattina nei bar, quando la gente ci chiede se sei pronto ad affrontare i problemi quotidiani, potremo rispondere: “Sì, Antonio è qui. È il nostro candidato per questa nuova ed entusiasmante stagione”. Noi ci siamo». Più chiaro di così?

Stesso invito giunto ieri sera a San Michele Salentino, quando mister 500mila preferenze ha presentato il suo libro Vicino insieme al sindaco di Brindisi Toni Mattarelli, altro recordman di consensi, anch’egli dato per certo nella civica di sindaci e affini. Anche per questo, per il dinamismo dei “suoi” sindaci, il sussurro parlamentare assume contorni di concretezza. Per quanto restino ancora aperte le questioni sulle candidature di Michele Emiliano e Nichi Vendola come consiglieri regionali che Decaro vorrebbe evitare per non trovarsi in consiglio due “suocere”, come ormai sono chiamati, che potrebbero fargli ombra e soprattutto crear grattacapi politici. Ma intanto è sempre più forte il #tornantonio e al richiamo della foresta non si resiste.

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