Antonio Decaro, eurodeputato e candidato presidente della Puglia alla guida della coalizione progressista, se si votasse oggi vincerebbe le elezioni con un margine di 30 punti percentuali (63,8%) su Luigi Lobuono, imprenditore alla guida del centrodestra, che si fermerebbe al 33,1% delle preferenze.
È quanto emerge da un sondaggio Ipsos-Doxa pubblicato oggi dal Corriere della Sera e realizzato su un campione proporzionale della popolazione maggiorenne residente in Puglia.
Sono state realizzate 800 interviste condotte mediante mixed mode CATI/CAMI/ CAWI tra il 30 ottobre e il 3 novembre.
Molto staccati gli altri due candidati in campo, Ada Donno (Puglia pacifista e popolare) che si fermerebbe al 2,2% e Sabino Mangano (ex Movimento 5 stelle, ora Alleanza civica per la Puglia) che resterebbe allo 0,9.
Il Pd resterebbe il primo partito rispetto alle regionali del 2020 salendo di oltre sei punti al 23,5%, seguito da Fratelli d’Italia che sale di oltre 7 punti percentuali arrivando al 17,3%.
Nell’area di centrosinistra cala il consenso per il Movimento 5 stelle (8,7% dal 9,9), mentre seconda e quarta lista di coalizione sarebbero le due civiche del candidato presidente (Dacaro presidente al 13,2% e Per la Puglia con Decaro presidente al 6,3). Ci sono poi Avanti popolari con Decaro presidente che arriverebbe al 5,9% testa a testa con Alleanza Verdi e Sinistra che si fermerebbe al 5,6 e questa volta riuscirebbe a superare lo sbarramento entrando in Consiglio.
Per il centrodestra il secondo partito dopo Fratelli d’Italia sarebbe Forza Italia (9,6%) con la Lega (con Udc e Nuovo Psi) al 4,5, sul filo dello sbarramento per accedere al Consiglio, e poi altre due liste sotto la soglia. Significativo e sempre in calo il dato dell’affluenza stimata al 43%.