«Siccome siamo a Bari, e diciamo che il sistema Bari qualche dubbio di trasparenza in passato ce lo ha dato, è sempre meglio esserci che non esserci». Lo ha detto il segretario della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, partecipando nel capoluogo pugliese a un evento di presentazione delle liste del Carroccio.
Salvini ha affermato che «è fondamentale che ci sia un rappresentante di lista della Lega anche in ogni sacrosanto seggio per difendere i voti presi perché i compagni… Il problema – ha aggiunto – non è solo prenderlo il voto, ma anche difenderlo, perché ne ho visti tanti ai seggi di voti incerti, dubbi e contestati».
In Puglia, ha detto Salvini, l’obiettivo è quello di ottenere il «migliore risultato della storia della Lega» nella Regione. «Io – ha proseguito – i sondaggi li guardo il giorno del voto. Spero che tanti pugliesi votino. La data è un po’ particolare, votare a fine novembre non è semplicissimo però in Puglia si può fare di più e meglio. Lo vedo io da ministro delle Infrastrutture, stiamo facendo cose che tanti ministri di sinistra non hanno mai fatto». E ha aggiunto: «Tanti pugliesi ci chiedono un sistema sanitario migliore, più efficiente, più vicino e più accurato. Non basta il grande sacrificio dei medici e degli infermieri, occorre anche una gestione più attenta sui territori. Quindi si può fare meglio».
All’evento è intervenuto anche il sottosegretario al Lavoro e vicesegretario nazionale della Lega, Claudio Durigon, che ha sottolineato come «forse una colpa il centrodestra ce l’ha: quella di non aver sciolto il Comune di Bari».
Il riferimento è all’inchiesta Codice Interno su presunti intrecci tra politica, imprenditori e criminalità organizzata che, nel febbraio del 2024, portò a oltre 130 arresti e in seguito alla quale il Viminale inviò a Bari la commissione d’accesso al Comune.
All’esito degli approfondimenti effettuati il prefetto di Bari Franco Russo, comunicò “l’insussistenza di collegamenti diretti e indiretti” con la criminalità organizzata e quindi il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, non chiedere lo scioglimento del Comune di Bari.