Fratelli d’Italia, nonostante il pressing di Forza Italia, punta a essere il primo partito alle elezioni regionali e in tutte le province ha già quasi pronte le liste. Nonostante il centrodestra sia ancora lontano dalla scelta per il candidato presidente: se ne parlerà dopo che sarà sciolto il nodo Veneto. Oggi, Fdi in regione conta sette consiglieri, tutti ricandidati, visto che dei sei eletti nel 2020 si è aggiunto Paolo Pagliaro, che staccò il biglietto per Bari con la lista civica “ La Puglia domani”.
I meloniani puntano quasi al raddoppio: “Se i rapporti di forza dovessero essere confermati – osservano dal partito – in virtù dell’approdo del Movimento 5Stelle nel centrosinistra, non è remota l’ipotesi che vengano eletti dieci consiglieri. Se, poi, il partito dovesse superare la soglia del 20 per cento, grazie alla legge elettorale, qualche altro candidato in più potrebbe essere eletto”.
“La ripartizione potrebbe essere, secondo le stime, due per le province più grandi e uno a testa per Brindisi e Bat”. Con questi numeri la corsa alla candidatura nella “fiamma” è partita da un pezzo.
A Bari ci sarà sicuramente l’uscente, Tommaso Scatigna, cui si aggiungerà, Domenico Damascelli, un tatarelliano della prima ora che proviene dalle fila di Alleanza nazionale. In lista dati per certi anche due consiglieri comunali di Bari, Antonio Ciaula e Laura De Marzo, insieme alla segretaria del capoluogo, Antonella Lella, e Pietro Paparella e Leo Vicino. A Lecce, dovrebbe correre Dino Basile, fittiano di ferro, prova la riconferma, insieme a Pagliaro. Mentre problematica e ormai tramontata, per le affettuosità con il presidente della Regione, Michele Emiliano, sembra la candidatura del sindaco di Nardò, Pippi Mellone.
Le consegne dall’alto impongono di stilare “liste forti” perchè saranno elezioni in cui il voto di opinione conterà relativamente. A Taranto, confermato senza se e senza ma, il capogruppo, Renato Perrini. A Brindisi, l’uscente, Luigi Caroli, sarà insidiato da Antonio Scianaro, medico e consigliere comunale di Fasano. Nella Bat, terra dell’europarlamentare Francesco Ventola, Tonia Spina non dovrebbe aver problemi a tornare in aula, anche se si consumerà una disfida tra i consiglieri comunali di Trani e Barletta ,Andrea Ferri e Riccardo Memeo. Infine la provincia di Foggia dove un seggio in più potrebbe essere conteso tra l’ex sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, e il primo cittadino di Candela, Nicola Gatta.