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Regionali in Puglia, nuovo Consiglio in arrivo: liste studiate per gli uscenti

La campagna elettorale per le regionali segna un dato evidente, anche rispetto alle elezioni del 2020: le liste sono state compilate partendo dagli uscenti. L’unica formazione che porterà in Consiglio facce del tutto nuove – se dovesse superare la soglia di sbarramento del 4 per cento – è «Decaro presidente»: non annovera, infatti, per espressa decisione del candidato presidente del centrosinistra, ex consiglieri.
Altra formazione che non aveva rappresentanti in via Gentile, come Alleanza verdi e sinistra, affida le sue chance a «ex», tra cui Nichi Vendola e la sua assessora alla Sanità, Elena Gentile.

La pattuglia maggiore di uscenti corre nel Pd e nella civica «Per la Puglia», quasi tutti volti già passati in Consiglio. Tra i dem, gli attuali quattordici consiglieri provano quasi tutti, tranne non ricandidati o non ammessi, la riconferma a dispetto ovviamente di chi vorrebbe subentrare, come i due assessori del Comune di Bari, Elisabetta Vaccarella e Pietro Petruzzelli, il deputato Ubaldo Pagano e il segretario regionale, Domenico De Santis.

In provincia di Brindisi la novità potrebbe essere costituita dal sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli. Mentre nel Salento sono in campo due teste di serie uscenti come Loredana Capone e Sergio Blasi e l’outsider potrebbe essere l’ex sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva. Si capirà solo a urne chiuse dove saranno stati dirottati i voti di Alessandro Delli Noci, assessore uscente non ricandidato da Decaro.

Il Movimento 5Stelle affida le sue sorti consiliari a due ex come Rosa Barone e Cristian Casilli, favoriti dalla deroga per il terzo mandato. Tra i pentastellati, però, se dovessero confermare i cinque consiglieri uscenti ci sarebbero tre nuovi volti e qui se la gioca Aldo Patruno, ex direttore del Dipartimento Cultura della Regione.

Immobile lo scacchiere nel centrodestra dove quasi tutti gli uscenti sono in corsa per ritornare nel parlamentino barese. In questo caso, le possibili novità sarebbero allocate in Fratelli d’Italia che prova a incrementare la pattuglia da sei, tutti ricandidati, a dieci consiglieri e anche in questo caso, come dimostra il caso dell’esclusa eccellente dalla lista di Bari, Raffaella Casamassima, è scontro aperto tra i candidati vicini a Marcello Gemmato e quelli che sono rimasti vicini a Raffaele Fitto, affaccendato in altre faccende in Europa. Sarà scontro epocale, allora, fra l’ex consigliere regionale Domenico Damascelli e Laura De Marzo, particolarmente vicina per amicizie familiari al sottosegretario Gemmato e a rischiare sarà proprio l’uscente Tommaso Scatigna.

Forza Italia vanta il candidato presidente, Luigi Lobuono che, comunque, sarà un volto nuovo eletto alla guida della coalizione o da semplice consigliere. E le novità maggiori potrebbero arrivare dalla lista di Bari che non annovera uscenti.

Infine, la Lega che, come le altre liste, viene spinta dagli uscenti, con il singolare caso della circoscrizione di Foggia dove compaiono due ex: Joseph Splendido e Napoleone Cera. Con l’esercito di consiglieri in carica, che già hanno dato prova di saper raccogliere consenso, diventa più arduo per i neofiti farsi largo. Così come si richiede un impegno maggiore ai candidati delle altre liste sia civiche che dei partiti minori.

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