Matarrelli si prende anche la provincia e diventa il consigliere più suffragato, alla sua prima candidatura in Regione. Per l’ex sindaco di Mesagne, quasi certo un assessorato. Probabilmente Fusco sarà l’unico brindisino eletto. Nonostante l’exploit, Lettori e Luperti non entrano in Consiglio. Delusione per Oggiano, Rossi e Grassi. In una tornata elettorale in cui ha vinto l’astensionismo, la minoranza ha scelto Antonio Decaro, che supera il 65%. Più di trenta punti percentuali in meno per Luigi Lobuono del centrodestra, fermo attorno al 33%. Meno dell’1% gli altri due candidati, Ada Donno e Sabino Mangano. Per ciò che concerne la provincia di Brindisi, l’ex sindaco di Bari ha vinto con quasi 79mila voti (65,85%), contro i poco più di 40mila dello sfidante (33,27%).
Gli unici comuni in controtendenza, in cui ha vinto il centrodestra, sono Ceglie Messapica ed Erchie. Il primo partito è risultato essere il Pd, che sfiora i 30 punti percentuali. Dieci in meno, invece, per il secondo partito della provincia, Fratelli d’Italia. Male il M5S. Nella città di Brindisi, invece, i pentastellati si attestano al 10%, dietro a FI (12%), FdI (17%) e Pd (27%). Avs supera il 6%.
Delusi ed esclusi
Per quanto riguarda i candidati nella provincia, Antonio Matarrelli è il recordman della tornata: con quasi 24mila voti, è il più suffragato. Per l’ex sindaco di Mesagne sarebbe già pronto l’assessorato alle Attività produttive. Unico brindisino a scattare potrebbe essere Roberto Fusco del M5S.
Nonostante l’ottima affermazione, invece, non ce la fa la brindisina Isabella Lettori, sempre del Pd. Certi di ritornare in Regione, Fabiano Amati di Fasano e Alessandro Leoci di Carovigno, a sostegno di Decaro. In opposizione, dovrebbe essere riconfermato solo l’altro cegliese Luigi Caroli di FdI. Niente da fare, invece, per Maurizio Bruno e Mauro Vizzino, consiglieri uscenti di maggioranza. Così come gli altri big brindisini Lino Luperti, Riccardo Rossi e Carmelo Grassi.