«l pugliesi pagano una Tari salatissima perché il centrosinistra, in questi anni, optando per i “no” a qualsiasi innovazione, ha preferito che i rifiuti andassero in discarica anziché autorizzare i sempre più moderni termovalorizzatori che sono, ormai, a impatto ambientale pari a zero». Lo afferma il candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali in Puglia, Luigi Lobuono.
I termovalorizzatori, sottolinea in una nota, sono «impianti che consentono di inquinare meno rispetto allo smaltimento in discarica, producono energia e permettono di ridurre drasticamente le tasse ai cittadini. Alcuni di questi – aggiunge – sono inseriti all’interno di grandi metropoli come Parigi, Vienna e Londra, mentre noi abbiamo discariche ormai stracolme che sono delle vere bombe ecologiche».
Per Lobuono questo accade perché «in Puglia la sinistra non ha saputo o voluto chiudere il ciclo dei rifiuti e noi, invece, lo faremo con la collaborazione degli addetti ai lavori ed esperti del settore».
Il candidato presidente del centrodestra evidenzia che «la raccolta differenziata non decolla, ma la sua gestione costa milioni e milioni di euro. Noi – annuncia – vogliamo realizzare un impianto, come quello di ultima generazione e ultramoderno di Stoccolma, per la selezione dei rifiuti urbani. Sono impianti di nuova generazione in grado di trattare circa 50 tonnellate di rifiuti all’ora: recuperano i rifiuti organici da quelli domestici, oltre a plastica e metalli. Così, si ha una quantità nettamente inferiore di materiali destinati all’incenerimento per la produzione di acqua calda ed energia e si abbattono le emissioni di Co2. Sono opportunità che la politica deve saper cogliere e realizzare», prosegue.
Lobuono conclude affermando che «in Puglia siamo all’anno zero, ma noi daremo una svolta vera. Sentiamo proclami futuristici, ma non hanno saputo sfruttare negli ultimi vent’anni tante straordinarie opportunità. Noi ci assumeremo questa responsabilità e rimetteremo, con più pragmatismo e meno slogan, la nostra Puglia sui binari del buon governo, del risparmio per i cittadini e della modernità».