Roberto Vannacci candidato in Puglia: per la corsa ai seggi del nuovo Consiglio regionale, la Lega sceglie di mettere in campo uno dei suoi pezzi da novanta.
Con Fratelli d’Italia al momento irraggiungibile, nella lotta serrata con Forza Italia per cercare di diventare il secondo partito della compagine di centrodestra, il partito di Matteo Salvini sta pensando di affidarsi all’artiglieria pesante.
Le circoscrizioni
L’ex generale sarebbe capolista nelle circoscrizioni provinciali di Bari, Foggia e Taranto. La scelta non è casuale. Fatta salva la constatazione che il centrosinistra è dato vincente ovunque, Nel quartier generale leghista di via Bellerio, a Milano, ragionano in termini pratici e di opportunità politiche.
La Bat sarebbe stata esclusa dal ventaglio di possibilità perché, con i suoi numeri, non costituisce un serbatoio tale da fare la differenza sia nei confronti degli Azzurri, che nel computo generale.
Su Brindisi e Lecce viene fatto valere un tacito gentleman agreement. Il capoluogo messapico è il bacino del candidato presidente in pectore, Mauro D’Attis (coordinatore di Forza Italia), il quale verosimilmente proverà a mettere in piedi una lista forte per provare quantomeno a insidiare il principale avversario verso la poltrona di lungomare Nazario Sauro.
Il capoluogo salentino, invece, è il regno di Raffaele Fitto, che tuttavia per il suo incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario europeo per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme non può impegnarsi direttamente nel gioco politico locale. Tuttavia il suo peso specifico segna il territorio.
Ventola out
I giochi, tuttavia, sono ancora aperti. Ma intanto c’è chi si chiama fuori dalla contesa. L’eurodeputato Francesco Ventola, da alcuni dato possibile outsider al posto di D’Attis, ha liquidato la questione: «Sono impegnato fortemente nel mio ruolo di europarlamentare, che intendo portare a termine per onorare il mandato elettorale ricevuto lo scorso anno».
