È l’ora di tirare le somme per il centrodestra pugliese, ancora senza un candidato governatore, a un mese dalla presentazione delle liste. Una situazione senza precedenti nella storia politica regionale: mesi di trattative e veti incrociati che non hanno portato ad un approdo, lasciando la coalizione nel limbo. L’ultima scadenza era stata fissata all’indomani delle celebrazioni del Carroccio, a Pontida, dove la Lega aveva promesso di sciogliere le riserve su Veneto, Campania e Puglia, regioni legate a doppio filo nelle trattative nazionali.
Ma, anche stavolta, il rebus è rimasto irrisolto. Intanto continuano a circolare i nomi dei parlamentari già noti: dal senatore Mauro D’Attis, al sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, passando per il collega di partito, Filippo Melchiorre. Ma il centrodestra pugliese sembra ormai orientato a puntare su un civico, ipotesi sostenuta dal vicepremier Antonio Tajani. Nelle scorse settimane erano emerse le opzioni dell’ex direttore del TgNorba, Enzo Magistà, e dell’ex presidente di Confindustria, Sergio Fontana. Proprio quest’ultimo si è chiamato definitivamente fuori, chiarendo che le responsabilità imprenditoriali non gli consentono di dedicarsi a un impegno politico così gravoso.
Resta invece in campo la pista che porta ad Angelo Annese, sindaco di Monopoli, imprenditore di 42 anni, al secondo mandato e forte di un solido consenso personale. Annese è vicino al consigliere regionale, Stefano Lacatena, oggi nel centrosinistra, ma dato in possibile rientro nell’alveo del centrodestra. Un ritorno che potrebbe diventare il vero collante dell’operazione. Il piano, in queste ore al vaglio, prevede la candidatura a sindaco di Monopoli del suo vice Alessandro Napoletano, liberando così Annese per la corsa alla presidenza della Regione. Uno schema ancora tutto da verificare, che dovrà passare attraverso le segreterie regionali e un ultimo confronto al Tavolo nazionale, non ancora convocato.
L’unica certezza è che il nome non arriverà prima di una settimana, quando sarà chiaro il risultato delle Marche, primo banco di prova di questa tornata elettorale. Nel frattempo, il centrodestra pugliese resta sospeso, con una campagna elettorale che rischia di partire in ritardo e in salita.
