«Io dissi a Decaro che mi sarei candidato a suo sostegno. Era tutto tranquillo. Non mi sento tradito. La lettura psicologica di questa cosa mi è chiara, non mi è chiaro invece perché non ci sia stata la capacità di Decaro di capire che iniziare così non era una cosa utile. Io sono un po’ arrabbiato: mi ha fatto esporre sulla candidatura e poi ho letto sul giornale che non voleva mi candidassi». Ad affermarlo è Michele Emiliano, ospite della trasmissione 10 minuti su Rete4, condotta da Nicola Porro, riferendosi al veto posto dall’ex sindaco di Bari sulla sua candidatura al Consiglio regionale pugliese.
«Io voterò Decaro, lo sosterrò. Non è vero che siamo divisi. Ogni tanto qualcuno ha delle paturnie e cerchiamo di superarle» assicura il governatore uscente ricordando che «in Puglia stiamo 70 a 30, avremmo vinto anche senza Decaro, avremmo vinto anche con un candidato dei 5 stelle». Evidentemente, aggiunge, «in 20 anni abbiamo fatto bene. Mi dispiace per quanto accaduto ma non butto questi 20 anni perché abbiamo cambiato la storia in Puglia. Io un cacicco? Se lo fossi, non sarebbe successo quello che è successo».