Nonostante tutto, Antonio Decaro sembra sia in campagna elettorale. Numerosi gli appuntamenti in giro per la Puglia per presentare il suo libro e diverse le presenze alle feste dell’Unità. Tuttavia, l’europarlamentare a ogni occasione precisa, così come ha fatto ieri sera alla libreria Feltrinelli di Bari, dove ha ricevuto l’abbraccio di tantissimi cittadini: «sono il presidente della Commissione più importante che c’è in Europa in questo momento», ovvero quella dell’ambiente.
Così come domenica scorsa a Manfredonia, a margine del dibattito alla festa del Pd, Decaro aveva ribadito il concetto, essendo persino più esplicito: «anche da Bruxelles si possono difendere gli interessi dei pugliesi». Anche se, nella città del Golfo, il potenziale successore di Michele Emiliano, ha ottenuto un endorsement da parte di Stefano Bonaccini proprio in riferimento alla candidatura dell’attuale governatore nella lista del Pd come semplice consigliere. Infatti, il collega all’Eurocamera durante il suo intervento ha spiegato che per la Regione Puglia «sono necessari nuovi percorsi, senza condizionamenti, così da essere più liberi». Concetti ripetuti “in modo più chiaro” nel backstage davanti a dirigenti del Pd.
L’appuntamento
Gli stessi che giovedì si ritroveranno al Parco dei principi per la conferenza programmatica regionale che concluderà il lavoro durato alcuni mesi, promosso dal segretario pugliese, Domenico De Santis. Un percorso che ha visto ampi confronti nelle diverse province pugliesi con forum tematici per individuare le priorità da affrontare nella prossima amministrazione regionale, se il ventennio del centrosinistra, definito da Decaro, «straordinario», per i risultati ottenuti e per la crescita della comunità pugliese dovesse proseguire.
«Per quanto, appunto, con la necessità di aprire una nuova fase per chi guiderà la Puglia che dovrà saper offrire nuove risposte alle esigenze emerse negli ultimi anni» è il pensiero di Decaro. Tuttavia, egli non sarà presente alla riunione dem. Forse proprio per non condizionare il lavoro sul programma che De Santis ha sviluppato in questi mesi.
Gli sviluppi
Insomma, il quadro è a doppia lettura: da una parte il dinamismo di Decaro spingerebbe a pensare che stia battendo la Puglia da Chieuti a Santa Maria di Leuca per preparare le elezioni regionali, dall’altra la sua insistenza nel sostenere che «non sono candidato» potrebbe far pensare, visto che il tempo scorre, che non sia interessato.
Anche perché tra poco più di un anno si dovranno rinnovare i vertici dell’Eurocamera e con le dinamiche in corso a Bruxelles per fidelizzare il Pse alla maggioranza Ursula la poltrona di presidente del Parlamento attualmente detenuta dalla popolare maltese Roberta Metzola potrebbe essere concessa ai socialisti e a quel punto Decaro sarebbe in pole.