Ferrari, McLaren, autobus. La politica si può fare in molti modi e, spesso, le consonanze spiegano più di mille parole. Accade, allora, che il governatore uscente e i due sfidanti alla carica di presidente della Regione si siano sfidati, ieri, a colpi di preferenze automobilistiche. Nell’ultimo giorno del suo mandato, l’altra sera, il governatore Michele Emiliano, aveva chiuso il suo intervento di saluto nell’aula del Consiglio regionale dicendo: «La Puglia resta la mia Ferrari. Niente cambierà il mio amore per la Puglia».
E andando a fare qualche domanda all’intelligenza artificiale è venuta fuori fuori la simbologia collegata: «Ferrari incarna la potenza di una passione senza fine e la bellezza della realizzazione umana che non conosce limiti», ma anche, «una Ferrari da corsa rispecchia la personalità di un visionario ambizioso e ossessionato dal successo, proprio come il suo fondatore, Enzo Ferrari. Si tratta di una combinazione di dedizione feroce, perfezionismo, e un’’incessante ricerca della vittoria, dove la prestazione e l’innovazione sono prioritarie rispetto all’estetica fine a sé stessa».
Di altra scuola è il candidato governatore del centrodestra, Luigi Lobuono, che replicando ad Emiliano ieri, sollecitato dai giornalisti, a margine dell’incontro elettorale organizzato dal Nuovo Psi, ha detto: «Mi permetterete una battuta: pur essendo io un tifoso sfegatato della Ferrari, devo ammettere che soffriamo da parecchio, perché non vinciamo un campionato del mondo da 17 anni. Se il centrosinistra in questo momento ci avesse lasciato una McLaren, allora sarebbe stata tutta un’altra musica».
La Mc Laren, storica sfidante della Ferrari, è sulla cresta dell’onda, mentre il «cavallino» è in un momento buio rispetto ad un tempo in cui dominava in Formula Uno, vincendo Gran Premi e classifiche costruttori e piloti. Sempre l’AI risponde: «Le persone cui piace la McLaren sono generalmente considerate ambiziose, audaci e appassionate di tecnologia e prestazioni elevate. Amano l’adrenalina, la velocità, l’innovazione e l’eleganza che si riflettono nello stile e nell’ingegneria del marchio».
E, infine Antonio Decaro, candidato presidente del Campo Largo. Sollecitato anche lui a commentare le parole di Emiliano, ha commentato: «Tutti conoscono la mia passione per il trasporto pubblico, treni, gli autobus, per la bicicletta. La Ferrari non l’ho mai guidata. Mi sto preparando, credo di avere l’esperienza necessaria per guidare questa Regione maturata facendo il sindaco, il parlamentare europeo e il parlamentare italiano della commissione Ambiente per un anno. Sto continuando a prepararmi, perché non sono abituato a parlare di cose che non conosco, per slogan o prendere impegni che non possono mantenere». Per Decaro non c’è bisogno di ricorrere all’AI. Il bus è il mezzo più usato dai giovani. Naturalmente tutto dipende dove ci siede, secondo gli studiosi britannici della facoltà di psicologia della Salford University: ottimista (davanti), ribelle (in fondo), indipendente e solitario (al centro).