In questi ultimi giorni di campagna elettorale l’attenzione deve essere rivolta alla «crescente disaffezione dei cittadini» e all’«astensionismo». Ne è convinto il candidato presidente del centrosinistra alle regionali in Puglia, Antonio Decaro, che stamattina ha partecipato a un incontro con gli iscritti alle Acli pugliesi.
Nel corso dell’evento, Decaro ha annunciato l’intenzione di istituire, in caso di vittoria, «tavoli permanenti di co-progettazione, stabili e aperti, con associazioni, sindacati, corpi intermedi, giovani e terzo settore, non solo per ascoltare, ma per decidere insieme» e di approvare «una nuova legge regionale sulla cooperazione internazionale e la pace» che riconosca «la cooperazione come una vera politica pubblica regionale, con risorse e strumenti stabili».
In caso di vittoria, inoltre, Decaro prevede «la creazione di un Centro regionale per la pace e la cooperazione mediterranea, per coordinare le tante esperienze già attive in Puglia».
Si tratta, ha sottolineato il candidato progressista, di «una legge che vogliamo scrivere insieme alle Acli e al mondo del terzo settore pugliese, perché la pace si costruisce solo con la partecipazione delle comunità».
Proprio la partecipazione è un «tema fondamentale» che, secondo Decaro, le Acli hanno colto. E inevitabile è stato il riferimento all’astensionismo: «Le persone non votano perché non si sentono rappresentate, perché vedono la politica distante. La nostra risposta non deve essere moralistica, ma concreta: le persone torneranno a votare se sentiranno che la politica serve. Per questo – ha aggiunto – non dobbiamo promettere ciò che non possiamo mantenere, non dobbiamo parlare di ciò che non sappiamo, dobbiamo studiare, ascoltare, renderci utili e soprattutto lavorare per non tradire la fiducia dei cittadini».