SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Regionali in Puglia, Decaro: «Dubbi fino all’ultimo minuto». E ora attende lo sfidante

«Sono stati giorni difficili, ho avuto dubbi fino a dieci minuti prima di salire sul palco». Antonio Decaro racconta così la scelta di candidarsi alla presidenza della Regione Puglia. L’europarlamentare del Pd ammette il peso della decisione: lasciare Bruxelles, dove ha ottenuto oltre 500mila voti e guida una commissione considerata strategica, per tornare a fare…
l'edicola

«Sono stati giorni difficili, ho avuto dubbi fino a dieci minuti prima di salire sul palco». Antonio Decaro racconta così la scelta di candidarsi alla presidenza della Regione Puglia. L’europarlamentare del Pd ammette il peso della decisione: lasciare Bruxelles, dove ha ottenuto oltre 500mila voti e guida una commissione considerata strategica, per tornare a fare politica nella sua regione. «Mi costa, perché è un lavoro che amo e dovrò spiegarlo a chi mi ha sostenuto», confessa. Poi chiarisce: «Non ho mai fatto una cosa di cui non fossi convinto. Alla fine ho capito che era giusto andare avanti a casa mia». Decaro rivela di aver vissuto momenti di isolamento e incertezza, superati anche grazie alla vicinanza dei colleghi europei, italiani e stranieri.

La conditio sine qua non

E nega fratture con la segretaria dem Elly Schlein: «Con lei è impossibile litigare, ma abbiamo discusso duramente». Quanto alle tensioni con Michele Emiliano e Nichi Vendola, sottolinea: «A loro mi lega affetto sincero. Nessun veto personale, solo questioni politiche. Ma ai pugliesi abbiamo già chiesto scusa per aver parlato troppo di questo». Il bilancio sui vent’anni di governo progressista in Puglia è positivo: «Grazie a Vendola, Emiliano e al buon governo del centrosinistra la regione si è trasformata. Ha avuto il coraggio di sognare e la forza di realizzare». Un’eredità che Decaro rivendica e da cui intende ripartire.

È scontro col centrodestra

Sul fronte nazionale, Elly Schlein, intervistata dal Corriere della Sera, rimarca la compattezza della coalizione: «Siamo riusciti a presentare la stessa alleanza in tutte le regioni al voto, una cosa che non accadeva da vent’anni. In Puglia, così come in Toscana e Campania, abbiamo persino allargato la squadra accogliendo forze che prima stavano all’opposizione». La segretaria Pd ringrazia Emiliano per il passo indietro, definendolo «un gesto di generosità e spirito di squadra che aiuta a fare spazio a una nuova classe dirigente». Schlein non risparmia stoccate al centrodestra, accusato di non aver ancora sciolto i nodi sulle candidature in regioni decisive come Campania, Puglia e Veneto. «Noi siamo già in pista, mentre loro continuano a litigare», osserva. Sul piano dei contenuti, annuncia che le priorità della campagna elettorale saranno la sanità, il salario minimo e il costo dell’energia, temi che toccano direttamente anche il Mezzogiorno. La sfida pugliese, dunque, si apre con un centrosinistra compatto e con Antonio Decaro chiamato a raccogliere l’eredità di due decenni di governo regionale. Un passaggio di consegne non privo di tensioni, ma che il Pd presenta come un’opportunità per aprire «una nuova pagina di futuro».

CORRELATI

Politica, Puglia","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[457515,461998,460969],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="1" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!