Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha ribadito il suo pieno sostegno ad Antonio Decaro per la presidenza della Regione Puglia, delineando i pilastri programmatici dell’alleanza di centrosinistra. A margine di un incontro elettorale a Bari, l’ex premier ha difeso la scelta di sostenere il sindaco uscente, sottolineando al contempo la centralità del M5S, tornato in gioco dopo un «sacrificio» per la legalità.
«Abbiamo ritenuto, valutando le condizioni concrete e politiche, che Decaro fosse il migliore interprete per questo progetto politico», ha affermato Conte, parlando di «generosità» del Movimento per non aver proposto risorse interne.
Conte ha ricordato l’uscita del M5S dalla precedente giunta regionale di Michele Emiliano come un atto necessario: «Abbiamo fatto un sacrificio per dare un segnale e per essere coerenti rispetto ai cittadini. Quando prendiamo un impegno e diciamo che garantiamo legalità e trasparenza, per noi non sono chiacchiere». Secondo il leader pentastellato, quel gesto «oggi ci ripaga del protagonismo che abbiamo in questo progetto politico».
Ex Ilva a Taranto
La questione Ex Ilva è stata posta come un elemento di distinzione politica. Conte ha ribadito la ferma intenzione di lavorare per una «transizione che sia sostenibile, che sia ambientale, che sia una tutela vera dei cittadini».
«A Taranto hanno tanto sofferto perché si sono ritrovati di fronte al dilemma: che facciamo, ci garantiamo un lavoro oppure ci garantiamo la salute? Ecco, questo è un dilemma di fronte al quale i cittadini non devono essere mai posti», ha incalzato Conte, promettendo che il futuro dei tarantini sarà nel segno del «coniugio tra salute e lavoro». A riprova della coerenza, ha sottolineato come il M5S abbia evitato l’alleanza con il PD a Taranto, ritenendo la strada intrapresa dai Democratici «completamente sbagliata».
Patruno «eccellenza»
Nel dettaglio programmatico, Conte ha promesso che, in caso di vittoria, si lavorerà subito in modo «pragmatico» per rilanciare la regione. Gli obiettivi sono sostenere il tessuto produttivo, potenziando le politiche attive del lavoro e rafforzando i centri per l’impiego – un intervento necessario anche a fronte di un «crollo della produzione industriale» che, secondo Conte, si registra in Italia negli ultimi mesi di Governo Meloni. Il M5S intende inoltre scommettere sulla vocazione turistica della regione con «un progetto culturale che comprenda anche il turismo».
Infine, l’ex premier ha difeso la candidatura di Aldo Patruno, ex direttore generale del dipartimento Cultura della Regione, finito al centro di polemiche. «Noi cerchiamo le eccellenze, nel segno ovviamente di azioni in piena onestà, trasparenza e legalità», ha detto Conte, definendo Patruno un «valore aggiunto» e respingendo le critiche sulle sue passate funzioni.










