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Regionali in Puglia, attesa per il vertice del centrosinistra: a Roma si scoglie il nodo candidature Pd

Con ogni probabilità, forse già martedì, si riunisce a Roma il Tavolo di coalizione del centrosinistra per dirimere le questioni Campania e Puglia, ovvero l’impasse che si è creata nelle due regioni con i presidenti uscenti, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano, che chiedono di essere protagonisti della partita, ma che non sono graditi, il…
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Con ogni probabilità, forse già martedì, si riunisce a Roma il Tavolo di coalizione del centrosinistra per dirimere le questioni Campania e Puglia, ovvero l’impasse che si è creata nelle due regioni con i presidenti uscenti, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano, che chiedono di essere protagonisti della partita, ma che non sono graditi, il primo, a un pezzo del Pd e il secondo al candidato in pectore, Antonio Decaro.

Di sicuro non parteciperanno al vertice i segretari regionali dei partiti: «Sarà una questione discussa solo dai dirigenti nazionali», annota un esponente del Pd. Al vertice non dovrebbero partecipare nemmeno i protagonisti di questo stop, compreso Decaro.

Cosa decideranno la segretaria del Pd, Elly Schlein, il presidente del Movimento 5Stelle, Giuseppe Conte, e i leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, non trapela. Anche perché le posizioni nel weekend si sono cristallizzate.

Tutti hanno cercato di ammorbidire i toni, soprattutto in Puglia, dopo la deflagrazione dell’ordigno via social di Decaro in cui formalmente ha chiesto a Emiliano e Nichi Vendola di «non candidarsi come consiglieri regionali». Un diktat di cui si discuterà a Roma, ma rigettato subito dai vendoliani che, con Fratoianni, ribadiscono come sia «ridicola e inaccettabile» una tale imposizione.

Ieri, Fratoianni ha pubblicato un post che sa di manifesto: «Qualcuno ha paura che AVS sia forte». Tuttavia, al di là dell’esito della riunione romana, in molti ritengono che la deadline non dovrà andare oltre il 5 settembre, giorno in cui è attesa a Bisceglie, alla festa regionale dell’Unità, la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein. Un appuntamento che potrebbe ufficializzare proprio il nome del candidato presidente. Intanto, nelle discussioni e nelle chat che hanno caratterizzato la giornata di ieri ha avuto molta diffusione la notizia che giunge dal Veneto.

Nel Nordest, «Luca Zaia sarà capolista in tutte le circoscrizioni e il simbolo della Lega sarà corredato dal nome del governatore uscente», ha comunicato il consigliere regionale del Carroccio, Alberto Villanova, che ha sottolineato come «Zaia abbia accolto l’invito di Matteo Salvini».

Una disponibilità che potrebbe far cadere la richiesta di una lista civica di riferimento del Governatore e che «accorcia le distanze tra cittadini e la Lega», dice sempre Villanova.

Il contrario di quanto accade in Puglia, dove il Pd nazionale tentenna e tiene ancora aperta la questione. Avs, intanto, pensa di candidare l’ex governatore, Nichi Vendola, senza ulteriori indugi in almeno tre provincie: Bari, Lecce e Foggia, dove alcuni suoi ex assessori, a partire dalla titolare del Welfare prima e della Sanità, poi, Elena Gentile, che sarà in corsa in Capitanata.

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