Alla fine la quota di pugliesi che si sono recati alle urne per il referendum su lavoro e cittadinanza si è confermata inferiore alla media nazionale: 28,61% a Bari e dintorni e 30,58 in tutta Italia.
Triggiano e Orta Nova
Eppure, in Puglia, il quorum del 50% è stato superato in due Comuni, per la precisione a Triggiano e a Orta Nova. “Merito” della concomitanza col secondo turno delle elezioni amministrative, piuttosto sentite in due centro reduci dal altrettanti commissariamenti. Insomma, il desiderio di lasciarsi alle spalle mesi di inchieste giudiziarie, polemiche e “tutoraggio” da parte del Ministero dell’Interno ha spinto il 53,66% dei residenti a Triggiano e il 50,01 di quello di Orta Nova a esprimersi sui cinque quesiti su lavoro e cittadinanza. C’è poi un altro dato significativo.
A Triggiano gli elettori che hanno deciso di votare per i referendum sono stati di più rispetto a quelli che hanno espresso il voto per l’elezione del sindaco: il 50,24% contro il 57,19 del primo turno, forse a causa delle inchieste giudiziarie che nei mesi scorsi hanno portato all’arresto del primo cittadino e al successivo commissariamento del Comune. A Orta Nova, invece, i votanti per le comunali sono stati il 57,17% contro il 66,24 del primo turno. “Effetto ballottaggi” anche a Taranto, dove sui referendum si è espresso il 44,83% degli aventi diritto.
La maglia nera
Se a Triggiano spetta il primato dell’affluenza alle urne, la maglia nera tocca invece a Peschici. Il piccolo centro sul promontorio del Gargano ha fatto segnare la percentuale più bassa di votanti per la tornata referendaria: ai seggi si è recato solo il 9,54% degli aventi diritto al voto.
I grandi centri
Ma com’è andato il voto nel capoluogo di regione e in quelli di provincia? Partiamo da Bari, dove alle urne è andato poco più del 32% degli aventi diritto: un dato superiore alla media nazionale e regionale, ma comunque basso se si riflette sull’imponente mobilitazione del centrosinistra locale. Negli altri grandi centri il dato è stato in linea con quello nazionale, nei casi di Lecce e Barletta dove si è attestato intorno al 30%, e con quello regionale, nei casi di Brindisi e Foggia dove gli aventi diritto che si sono presentati ai seggi sono stati rispettivamente il 26,64 e il 27,53%.