È stata «straordinaria» la partecipazione delle cittadine e dei cittadini ai banchetti allestiti dal Partito democratico della Puglia in 55 piazze per spiegare ai cittadini le ragioni «per cui l’8 e il 9 giugno bisogna votare 5 “Sì” ai referendum» su lavoro e cittadinanza.
Lo afferma il segretario regionale del Pd Puglia, Domenico De Santis, spiegando che le piazze dem vanno ad aggiungersi alle sei promosse dalla Cgil nei capoluoghi di provincia.
«Inizia la grande mobilitazione per dire sì ai referendum dell’8 e del 9 di giugno, per il lavoro e per tutelare i giovani lavoratori di questo Paese che non riescono ad avere un lavoro certo e sicuro», afferma De Santis, sottolineando che «siamo qui contro le morti sul lavoro che ancora oggi sono vertiginosamente alte, siamo qui per combattere la precarietà, per tutelare i lavoratori italiani e alzare i salari. Il Partito democratico – conclude – è in campo per i 5 “Sì” al referendum dell’8 e del 9 di giugno».
Gli oltre 50 banchetti allestiti nelle piazze pugliesi, aggiunge il referente della campagna referendaria del Pd regionale Giuseppe Fumai, «raccontano un partito vivo, radicato e attento a temi fondamentali come lavoro e cittadinanza. Non sarà una sfida semplice, lo sappiamo, anche a causa dell’ostruzionismo del governo, che ha scelto di rinviare il referendum al ballottaggio. Ma questa decisione è anche il segno della paura che c’è verso una mobilitazione popolare che cresce ogni giorno».
Fumai sottolinea che «lavoro e cittadinanza sono diritti connessi: tante persone che vivono e lavorano in Italia, che fanno parte delle nostre comunità, attendono da anni il riconoscimento della cittadinanza. È il momento di dare voce a questa battaglia di dignità e giustizia. E noi – conclude – ci siamo, in ogni città, in ogni piazza».