Cresce la raccolta differenziata in Puglia. Nel 2023 è stato raggiunto quasi il 59%. È quanto rende noto il consorzio nazionale imballaggi Conai.
I dati fanno riferimento all’ultimo rapporto Ispra e rilevano un lieve aumento rispetto al 2022 (58,5%). Nel 2023 aumentano i contributi che Conai, si legge in una nota, ha trasferito ai Comuni pugliesi per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, come previsto dall’Accordo Anci-Conai: circa 47 milioni e 700 mila euro, in crescita rispetto agli oltre 44 milioni e mezzo del 2022.
Il totale dei rifiuti di imballaggio sottratti alla discarica e conferiti a Conai dai Comuni pugliesi, nel 2023, è di 314.386 tonnellate, per un pro-capite di 82,4 chilogrammi.
La provincia più virtuosa rimane quella di Barletta-Andria-Trani, che differenzia quasi il 66,5% dei suoi rifiuti. Segue Lecce, la cui percentuale di raccolta differenziata totale sfiora il 64%, poi Bari con il 63,6%, Brindisi il 60,3%. Non raggiungono il 60% Taranto e Foggia: la provincia ionica si ferma al 51,5 %.
Fanalino di coda il territorio foggiano con il 44,3%.
«I risultati regionali – commenta Fabio Costarella, vicedirettore generale Conai – crescono ma molto lentamente. E il divario che separa la Regione dai risultati dell’Emilia-Romagna o del Veneto è ancora ampio. La Puglia resta nella parte bassa della classifica per percentuali di raccolta differenziata, fra le Regioni Italiane, nonostante il trend di leggero miglioramento registrato negli ultimi anni. Bisogna impegnare sempre importanti risorse per continuare a sensibilizzare i cittadini verso una corretta raccolta differenziata. È proprio lì che ha inizio il ciclo virtuoso nella gestione dei rifiuti», conclude.