SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Puglia, quasi cento milioni di debito per l’acqua mai pagata al Molise

Non è facile quantificare il debito, senza fare i conti della serva e tenendosi stretti, la cifra che la Puglia dovrebbe riconoscere al Molise per l’utilizzo dell’acqua della diga di Occhito, potrebbe sfiorare i 100 milioni di euro, visto che dal 1978 non è mai stato riconosciuto alcun ristoro nei confronti della regione d’oltre Fortore.…

Non è facile quantificare il debito, senza fare i conti della serva e tenendosi stretti, la cifra che la Puglia dovrebbe riconoscere al Molise per l’utilizzo dell’acqua della diga di Occhito, potrebbe sfiorare i 100 milioni di euro, visto che dal 1978 non è mai stato riconosciuto alcun ristoro nei confronti della regione d’oltre Fortore.

Eppure i patti sottoscritti all’epoca parlavano chiaro: “riservare una quota di 20 milioni di metri cubi annui dell’invaso di Occhito in favore del Molise, visto che lo stesso viene alimentato al 78% da sorgenti molisane.

I silenzi

E se da un lato la Puglia continua a ribadire il mantra dell’acqua prelevata nell’area del territorio di pertinenza pugliese, le sollecitazioni delle varie amministrazioni molisane di rispettare i patti sono state praticamente disattese, come sottolineò in un dibattito consiliare l’allora assessore alle infrastrutture Pierpaolo Nagni: «Con la Puglia abbiamo difficoltà. Abbiamo fatto quattro lettere per poter fissare degli incontri con il governatore Vendola e non abbiamo mai avuto risposta».

Silenzi che con l’arrivo di Emiliano in Lungomare Nazario Sauro erano stati riempiti di parole e confronti, finiti anch’essi in un nulla di fatto, tanto che il debito pugliese è aumentato e l’ex consigliere regionale Salvatore Ciocca ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale, accompagnato dal danno di immagine e ambientale a cui deve aggiungersi il disservizio legato al prosciugamento del lago di Occhito, a causa della mala gestio delle sue acque, tanto da imitare la sorte toccata a livello globale al lago di Aral o al fiume Mekong.

La rivendicazione

In pratica la Regione Puglia non ha mai rispettato i patti sottoscritti e continua a non rispondere alle sollecitazioni dei vari governi di palazzo D’Aimmo che si trovano a giocare una partita impari, vuoi per ignavia dei suoi governanti, vuoi perché il gode di un diverso peso specifico politico rispetto alla Puglia.

Tuttavia, da Campobasso guardano con fiducia a Roma, dove questa volta siede un governo “amico” che, in teoria, dovrebbe fare gli interessi del Molise, ma che in pratica pare incentivare un colloquio diretto con Bari e con il presidente Emiliano, anche alla luce della recente lettera che il governatore pugliese ha indirizzato alla premier Meloni proprio sulla questione della condotta del Liscione.

Insomma, il Molise cerca di agitare le acque, ma si ritrova sempre in un pantano che ci vuole poco a trasformare in sabbie mobili.

ARGOMENTI

acqua
debito
diga
molise
occhito
puglia

CORRELATI

array(3) {
  [0]=>
  int(406954)
  [1]=>
  int(409850)
  [2]=>
  int(409709)
}

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!