Con 39 voti a favore e un astenuto, il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che si pone l’obiettivo di attrarre e valorizzare talenti in Puglia.
Il provvedimento – denominato “Misure per l’attrazione, valorizzazione, mobilità circolare e permanenza dei talenti in Puglia” – mira a promuovere opportunità di sviluppo professionale e personale, facilitando il matching tra domanda e offerta di competenze qualificate attraverso il potenziamento di strumenti e piattaforme digitali dedicate al lavoro e alla formazione.
L’approvazione della legge, sottolinea la consigliera regionale e presidente della Commissione Lavoro Lucia Parchitelli, «è un segno di grande attenzione nei confronti di tutti i nostri giovani, ed è il frutto di un lavoro partecipato e lungimirante che ha reso questa legge ancora più incisiva, condivisa e rispondente ai bisogni reali delle nostre comunità».
La legge, prosegue Parchitelli, «mette la nostra Regione all’avanguardia sul piano delle politiche per lo sviluppo del capitale umano. Vogliamo rendere la Puglia un territorio in cui valga la pena restare, tornare e investire le proprie competenze», conclude.
I consiglieri regionali di Con – il capogruppo Alessandro Leoci, l’assessore Gianfranco Lopane e Stefano Lacatena – spiegano che la legge «è il frutto di un lavoro approfondito, partecipato e condiviso, che ha visto il coinvolgimento diretto di realtà accademiche, imprenditoriali e associative. Un esempio di buona politica, che parte dall’ascolto dei territori e si traduce in strumenti concreti per lo sviluppo. Al centro c’è il capitale umano, risorsa fondamentale per una Puglia più dinamica, inclusiva e competitiva. È una legge – concludono – che guarda lontano e che affronta temi centrali come la “fuga dei cervelli”, il rientro dei pugliesi emigrati, l’attrattività della nostra regione per chi viene da fuori. Lo fa in modo innovativo, con uno sguardo rivolto al Mediterraneo, alla contaminazione culturale, alla sostenibilità, alla qualità dell’abitare».
«Per troppo tempo abbiamo assistito alla partenza dei nostri giovani più capaci, costretti a cercare altrove le opportunità che meritavano. Con questa legge cambiamo direzione», ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. L’obiettivo è chiaro: trasformare la Puglia in «un luogo fertile per le idee migliori: un territorio dove si possa scegliere di restare, tornare, o arrivare e mettere radici».
La nuova normativa non è solo un tentativo di contrastare l’emigrazione giovanile qualificata, ma un messaggio forte e chiaro. «Con questa legge non solo apriamo le porte a chi vuole contribuire alla crescita della nostra regione, ma lanciamo un messaggio chiaro: il futuro della Puglia si costruisce qui, investendo sulle persone, sulle competenze e sulle idee», ha sottolineato il presidente.