Renato Perrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Puglia, ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza della Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia.
La relazione sull’attività della commissione speciale nell’ultimo quadriennio è stata depositata e sarà trasmessa all’Aula prima di procedere al passaggio di consegne con il nuovo presidente.
Nel suo ultimo discorso da presidente, Perrini ha sintetizzato il proprio impegno ricordando le molte iniziative svolte. «Ho lavorato con passione, per quattro anni come vicepresidente e per quattro come presidente – ha ricordato -, dando un impulso di idee che non avrebbero potuto essere sviluppate senza l’aiuto degli altri commissari e soprattutto delle persone dell’ufficio che hanno lavorato con me».
Perrini ha raccontato che gli aspetti che più lo hanno «appassionato» e su cui ha voluto portare avanti iniziative che hanno coinvolto le comunità, le scuole, i ragazzi, sono stati quelli relativi all’approfondimento della «conoscenza del fenomeno mafioso», all’indagine «sull’efficacia degli anticorpi attivati dalla Regione», alla diffusione di «una cultura della legalità che contrasti forme di criminalità subdola, poco evidente, celata in comportamenti quotidiani che dovrebbero generare riprovazione sociale e sanzione morale nella comunità e invece spesso sono oggetto di ammirazione».
Perrini ha infine ricordato che è proprio dai ragazzi che «bisogna cominciare» per instillare nella società il seme dell’antimafia.
La vicepresidente Debora Ciliento ha ricordato la grande passione e l’impegno profuso da Perrini senza distinzioni di appartenenza politica: «Abbiamo messo in piedi iniziative importanti, in modo trasversale, vivendo momenti di condivisione e di sensibilizzazione che ha avuto grandi riscontri sui territori. Un risultato non scontato che dà la misura dell’impegno della commissione e del suo presidente. Ci auguriamo che questo lavoro possa proseguire ed essere sempre più incisivo».