Il Pil della Regione Puglia è cresciuto dello 0,8% nel 2024, in linea con il tasso di crescita del Mezzogiorno e dell’Italia, mentre il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre dell’anno è pari al 10,1%, in calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 quando era all’11,9%.
Sono le stime riportate nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (Nadefr 2025-2027), approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale pugliese e oggi oggetto dei lavori della prima commissione Bilancio del Consiglio.
Nel corso della seduta è stata approvata all’unanimità la proposta di deliberazione dell’ufficio di presidenza relativa al Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2025 e pluriennale 2025-2026-2027. A maggioranza, invece, con sette voti favorevoli, tre contrari e un astenuto è stata approvata la deliberazione della giunta regionale relativa alla Nota di aggiornamento al Defr.
Oggi inoltre, è stato dato inizio all’esame del disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025 e bilancio pluriennale 2025-2027 della Regione Puglia. Sono stati esaminati e votati a maggioranza, per la maggior parte con 7 voti a favore e 4 astenuti, i primi 10 articoli tranne il settimo relativo alle modifiche alla legge regionale 9/2017 in materia di autorizzazione alla realizzazione, esercizio e accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private.
Il confronto con le parti sociali
Prima di passare all’esame dei provvedimenti, in commissione Bilancio sono stati auditi il delegato dell’Ali-Autonomie locali italiane, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, Federfarma e Consulta dell’Ordine dei farmacisti.
I lavori sono proseguiti con la relazione dell’assessore al Bilancio, Fabiano Amati, che ha illustrato la manovra finanziaria definendola «una manovra di programma». La manovra vale complessivamente 10,7 miliardi, dei quali circa 1,7 miliardi a valere sul bilancio autonomo e 9 miliardi sul collegato che è il fondo sanitario (quota fondo indistinto e fondo vincolato).
Amati ha sottolineato «il peso sul bilancio della posta di 15 milioni in vista delle elezioni regionali del 2025» e del contributo «alla finanza pubblica nazionale per il 2025 con una quota di 61 milioni e di 90 milioni per il 2026 e 2027».
Nel bilancio è inserito il “Programma genoma“, con una previsione di spesa di cinque milioni, già sperimentato su tremila neonati e allargato per il 2025 a tutta la platea dei nuovi nati. Sempre in materia sanitaria Amati ha confermato «l’impegno di spesa per il contributo alle famiglie di soggetti affetti da disturbi delio spettro autistico», rimarcando che si tratta di una misura voluta dal Consiglio regionale e supportata dalla legge appena approvata.
Una manovra finanziaria, ha detto Amati, che punta su politiche ad alta produttività, facendo i conti con l’esiguità delle risorse disponibili e di conseguenza «pochissime risorse per le misure che si vogliono introdurre con gli emendamenti». L’assessore ha fatto «appello ai consiglieri per ripensare le loro proposte, rendendosi disponibile a valutare con i proponenti e con gli uffici l’impatto delle disposizioni che si intenda introdurre».
I lavori riprendono domani mattina
La commissione tornerà a riunirsi domani mattina alle 11 per approfondire il contenuto dell’articolo 11 riguardante le modifiche da apportare alla legge regionale in merito al riassetto organizzativo dell’Agenzia Regionale per le politiche attive del Lavoro (Arpal).