Prende forma il Nucleo ispettivo regionale e si aggiunge un altro tassello nel percorso avviato lo scorso settembre, quando la prima commissione aveva approvato la proposta di legge per l’istituzione del Nir (Nucleo Ispettivo Regionale) presentata dai consiglieri pentastellati Galante, Barone, Casili e Di Bari. Poi la legge regionale del 16 ottobre 2024 e adesso l’annuncio del presidente Michele Emiliano del regolamento che disciplina composizione e funzionamento del nucleo ispettivo regionale.
La prospettiva
«Si porta a compimento un percorso che punta a rafforzare la trasparenza ma soprattutto la credibilità dei processi interni alle istituzioni regionali» ha ricordato il presidente Michele Emiliano, aggiungendo che il Nir darà «una grande mano a garantire il rispetto delle regole per tutti e a porre l’accento sulla cultura della legalità».
Un regolamento che fissa elenchi, figure professionali di riferimento e durata degli incarichi. Mediante avviso pubblico di selezione saranno formati gli elenchi di ispettori interni, esterni e temporanei, con una durata di 36 mesi. Oltre a funzionari interni ed esterni alla Regione, possono essere nominati ispettori temporanei del Nir magistrati, ufficiali o agenti dei corpi di polizia, personale della Regione Puglia in quiescenza, ai quali sarà riconosciuto il solo rimborso spese. L’assegnazione della verifica sarà attraverso sorteggio casuale dei nominativi inclusi negli elenchi secondo il profilo di appartenenza di ciascun ispettore, il quale avrà 90 giorni di tempo dal conferimento dell’incarico, per redigere la relazione conclusiva con le risultanze dell’attività ispettiva svolta.
Infine, entro il 31 dicembre di ogni anno, il dirigente della Struttura designata dovrà predisporre una relazione di sintesi che riepiloghi le attività ispettive svolte, con gli esiti delle singole relazioni e le relative misure e proposte da adottare per superare le criticità, illegittimità e irregolarità rilevate.