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Puglia Sviluppo e Lavoro

In Puglia niente consegne nelle ore più calde, l’ordinanza di Emiliano estesa anche ai riders

In Puglia i riders non potranno effettuare consegne a domicilio nelle ore più calde della giornata.

Ne dà notizia il segretario del Partito democratico della Puglia, Domenico De Santis, annunciando che sarà estesa anche agli addetti alle consegne di cibo l’ordinanza del presidente della Regione Michele Emiliano, che introduce specifici divieti e prescrizioni per prevenire i rischi da stress termico e colpi di calore, soprattutto per coloro che lavorano all’aperto, esposti a elevate temperature.

De Santis parla di «una scelta giusta, coraggiosa e necessaria» ed evidenziando che il provvedimento è stato adottato «per la prima volta in Italia».

Cosa prevede l’ordinanza di Emiliano

L’ordinanza diramata da Emiliano il 18 giugno scorso vieta lo svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore comprese tra le 12:30 e le 16 nei giorni in cui il sistema di monitoraggio Worklimate segnali un livello di rischio “ALTO” per i lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisica intensa.

Era rivolta principalmente ai settori agricolo, forestale, edile, florovivaistico e alle attività in cave e cantieri, particolarmente vulnerabili alle condizioni climatiche estreme. Ora viene estesa anche ai riders.

«Con questa ordinanza – spiega il presidente Emiliano – intendiamo tutelare dalle ondate di calore anche i cosiddetti “riders”, ovvero quei lavoratori che anche in presenza di elevate temperature, devono consegnare con bici o motocicli gli ordini ricevuti tramite le app, mettendo a rischio la propria salute».

De Santis sottolinea che «in questi giorni, mentre le città italiane boccheggiano sotto temperature che sfiorano i 40 gradi, migliaia di riders continuano a pedalare» e, in questo contesto, le istituzioni restano silenti.

«Un vuoto normativo che diventa una condanna quotidiana»

La questione, riferisce il segretario dem, è stata sollevata dai Giovani democratici: «Abbiamo denunciato un vuoto normativo che stava diventando una condanna quotidiana – afferma -. E oggi possiamo dire che è stato colmato. Mentre si parla di algoritmi e intelligenza artificiale, la Regione ha scelto di stare dalla parte delle persone, di chi ogni giorno attraversa le strade sotto il sole, spesso invisibile, spesso sfruttato».

L’ordinanza prevede che le consegne vengano sospese in caso di allerta caldo, stabilisce un principio di responsabilità per le piattaforme e affida agli enti pubblici il compito di verificare il rispetto delle regole.

«È un passo avanti importante – prosegue De Santis -. Non possiamo più accettare che, nel 2025, si venga pagati a cottimo per rischiare la salute. Nessun bonus può compensare l’assenza di protezione. E da oggi, almeno in Puglia, questo non sarà più tollerato».

«La Regione riconosce diritti veri a chi lavora per strada sotto il sole»

Per il segretario del Pd Puglia si tratta di una questione che riguarda la dignità e il senso della giustizia: «Il cambiamento climatico è la realtà quotidiana per chi lavora all’aperto, spesso senza diritti. Se non sappiamo tutelare i più esposti, stiamo sbagliando tutto. Oggi, invece, possiamo dire di aver fatto la cosa giusta».

De Santis conclude sottolineando che «per una delle prime volte in Italia, una Regione interviene per riconoscere diritti veri a chi lavora per strada sotto il sole, rompendo l’indifferenza che per troppo tempo ha circondato questa realtà. La Puglia ha dimostrato che cambiare si può, e lo ha fatto dalla parte giusta: quella di chi fatica, quella della dignità».

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