Puglia, la Regione boccia la commissione di inchiesta sulla gestione Covid

Dopo un dibattito di quasi due ore, il Consiglio regionale della Puglia ha respinto con 23 voti contrari, 16 a favore e due astenuti la proposta di legge presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia con la quale si chiedeva l’istituzione di una Commissione consiliare di inchiesta e di indagine sulla gestione Covid 19 in Puglia. In commissione consiliare la proposta era stata sostenuta anche dalla maggioranza, ma in Aula c’è stato un ripensamento e la proposta è stata bocciata. Le finalità proposte erano di dar vita ad una struttura che avrebbe dovuto apportare un approfondimento su quanto è accaduto in questi due anni e oltre di pandemia e che sarebbe potuta essere intesa come strumento utile nell’eventualità di una recrudescenza del virus.

«Eravamo convinti – ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale – che i colleghi avessero compreso il senso della proposta di legge di istituzione di una commissione di indagine sulla gestione Covid in Puglia: dai presupposti con cui si era partiti il 28 febbraio, quando insieme in Commissione, maggioranza e opposizione, avevano ritenuto opportuno portare in consiglio la pdl, ci siamo trovati invece oggi davanti ad assurdi dietrofront argomentati in maniera confusa e che, a voler pensare male, avevano il sapore di una tirata d’orecchi ricevuta dall’alto. Quindi la maggioranza nel consiglio regionale della Puglia, regione che ha registrato il maggior tasso di mortalità specifica per Covid e seconda solo alla Lombardia, non ha interesse a valutare in che modo la ‘strutturà Covid ha operato, neppure per assumere elementi utili a prevenire un’eventuale recrudescenza della pandemia o ad apportare qualche miglioramento nell’affrontare questo tipo di malattie».

«Fare tesoro degli eventuali errori del passato – ha detto invece Davide Bellomo, capogruppo della Lega – per non commetterne in futuro. Sarebbe stato questo lo scopo della istituzione di una Commissione di inchiesta e di indagine sulla gestione del Covid-19 in Puglia. Purtroppo, è prevalsa la volontà della maggioranza di nascondere la polvere sotto il tappeto. Forse ci sono fatti che i cittadini non devono conoscere. Oppure per i consiglieri di sinistra tutto ha funzionato perfettamente e lo schema della gestione pandemica va replicato anche in caso di nuove e non auspicabili emergenze. La realtà dimostra però che sono molte le cose che avrebbero potuto andare meglio. Riconoscerlo sarebbe stato un gesto di maturità politica da parte di chi ha dovuto affrontare, e siamo i primi a saperlo, una situazione totalmente inedita. Invece, si è temuto che l’intento fosse quello di una speculazione di carattere elettorale».

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