«Non possiamo restare in silenzio davanti all’atroce strage che si sta compiendo a Gaza». Lo ha affermato la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, in apertura dei lavori dell’assise nell’Aula di via Gentile.
«Si sta cancellando un intero popolo mentre la comunità internazionale sta a guardare» e «Paesi, compreso il nostro, stanno contribuendo a questo abominio fornendo armi a Israele», ha proseguito Capone, sottolineando che «migliaia di bambini stanno morendo perché non hanno da mangiare. Sono stati bloccati gli aiuti umanitari. Tutto questo è atroce, disumano e contro ogni principio democratico. Cos’altro deve accadere perché il nostro governo, e l’Europa facciano qualcosa?», ha chiesto la presidente del Consiglio regionale della Puglia, evidenziando che «quello che Hamas ha compiuto il 7 ottobre contro Israele è orrendo. Ma questa reazione va anche oltre l’orrore. È il momento di far sentire al governo italiano, e agli stati europei, che le istituzioni e i cittadini si ribellano a questo “consenso” ad annientare migliaia persone».
Capone ha proseguito affermando che «dove la violenza e il terrore si scatenano su innocenti che con questa guerra non hanno nulla a che fare. E allora – ha concluso – non possiamo restare a guardare inermi, perché questo ci rende complici e responsabili oggi, e soprattutto davanti agli occhi del futuro. E resteremo inchiodati e colpevoli davanti alla domanda dei nostri figli e nipoti quando ci chiederanno: ma tu dov’eri?».
All’esterno dell’Aula, poco prima dell’inizio dei lavori, Partito democratico, Azione e Movimento 5 stelle hanno organizzato un flashmob con bandiere della Palestina e un grande telo bianco, a simboleggiare un sudario che custodisce i cadaveri dei palestinesi, per chiedere, attraverso una mozione, una presa di posizione forte del governo centrale, nella guerra in corso tra Israele e Palestina.
Il capogruppo del Pd, Paolo Campo, ha affermato che «è in corso un vero e proprio genocidio, paragonabile alle tragedie della storia che hanno afflitto altri popoli, in altri tempi. Israele, al di là della sua collocazione geografica, è una nazione pienamente europea sul piano diplomatico e politico, partecipa anche alle competizioni sportive dell’Europa; quello che sta facendo Israele è un’aggressione in piena regola di fronte al quale il mondo civile, e l’Italia è sempre stata una alfiere del mondo civile, deve pronunciarsi».
Per la consigliera del Movimento 5 stelle Rosa Barone «il momento è troppo tragico per non sentirsi in qualche modo responsabili di quello che avviene al di là di questo Mediterraneo che ci separa da una zona in cui, invece, vengono ammazzati donne uomini bambini, in cui vengono mutilate donne incinta».