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Puglia, in arrivo il nuovo Nidi: 35 milioni per agevolare la nascita di imprese

Trentacinque milioni di euro per agevolare la nascita di nuove imprese in Puglia. È la dotazione del nuovo avviso Nidi, lo strumento della Regione per l’avvio di realtà produttive, anche in considerazione degli effetti provocati dalla crisi legata al Covid-19, presentato oggi a Bari dal presidente Michele Emiliano, dal vicepresidente e assessore al Bilancio Raffaele Piemontese, dall’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, da Gianna Elisa Berlingerio, direttore del dipartimento e da Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo.

La nuova misura sarà attiva da giovedì 17 febbraio con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia.
A differenza della precedente edizione, lo strumento varia a seconda della composizione e delle caratteristiche dei soggetti che intendono avviare l’impresa. Sono state individuate quattro categorie di destinatari delle agevolazioni: le compagini giovanili, le imprese femminili, le nuove imprese costituite almeno per il 50% da soggetti svantaggiati e le imprese turistiche. Sono agevolate le iniziative imprenditoriali nella forma della microimpresa, con un programma di investimenti completo, di importo complessivo compreso tra 10mila e 150mila euro, che arrivano a 250mila per i passaggi generazionali, il rilevamento di imprese in crisi e le società cooperative costituite da lavoratori dipendenti di un’impresa confiscata.
«Abbiamo costruito – ha detto il presidente Michele Emiliano – una misura tagliata sulle esigenze di giovani disoccupati, di donne disoccupate, di persone che hanno chiuso di recente le loro imprese e che vogliono immediatamente riscattarsi. Un intervento da 35 milioni di euro che dà una copertura quasi integrale all’investimento e cerca di trasformare coloro che vivono una difficoltà occupazionale in imprenditori. La filosofia alla base è molto innovativa perché non si rivolge ai tradizionali gruppi industriali, per i quali ci sono altri bandi, ma questa è una misura di riscatto. E quindi Nidi si fa in quattro per consentire a queste categorie di persone risorse che vanno sostenute per dare loro la possibilità di costruire nuove imprese. Così possiamo lentamente ma incessantemente cambiare il nostro destino».
A spiegare le caratteristiche dell’avviso è stato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci: «Nella nuova versione di Nidi – ha sottolineato – il criterio dell’agevolazione è proporzionale alle difficoltà dei destinatari. Più il soggetto è debole e maggiore è l’aiuto. Un’attenzione particolare è riservata poi a coloro che hanno subito i danni della crisi. L’auspicio è che i miglioramenti introdotti con la nuova versione dell’avviso ci permettano di riportare nel mondo del lavoro migliaia di persone che stanno vivendo momenti di grande difficoltà».

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