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Regionali in Puglia, faccia a faccia Emiliano-Decaro per definire la strategia comune

Il definitivo naufragio del terzo mandato ha cancellato le ultime, per la verità remote, possibilità di ricandidatura per il governatore uscente Michele Emiliano. In teoria si tratta di una ulteriore “spinta” alla candidatura del successore designato, l’ex sindaco di Bari e attuale eurodeputato Antonio Decaro che, dal canto suo, non è convinto e continua a nicchiare.

Il vertice

Ieri il presidente della Commissione Ambiente dell’Ue ha preso parte, a Bruxelles, alla riunione dei Socialisti alla presenza degli eurodeputati del Pd e della segretaria nazionale Elly Schlein, presente nella capitale belga per partecipare a una quattro giorni formativa rivolta ai giovani dem. Durante il vertice s’è parlato del rinvio della rendicontazione del Pnrr, ma anche di elezioni regionali. Decaro ha ribadito che «al momento non sussistono le condizioni per annunciare la discesa in campo».

Intanto perché non esiste una data certa delle elezioni: si parla di novembre come termine naturale, ma continuano le indiscrezioni su un possibile slittamento. Fra i nodi da sciogliere, sollevati sempre da Decaro, i criteri per la costruzione della coalizione di centrosinistra.

A partire dall’auspicata creazione del campo largo con i Cinque Stelle che stenta a decollare: i pentastellati non hanno ancora accettato l’accordo. Non meno complessa è la questione della compilazione delle liste con diversi uscenti sulla graticola: per esempio l’ex capogruppo dem Filippo Caracciolo, rinviato a giudizio, o l’ex consigliere Michele Mazzarano, condannato per corruzione in via definitiva.

Il nodo Emiliano

Per non parlare della candidatura simultanea degli ex governatori Michele Emiliano e Nichi Vendola. Proprio sulla presenza nelle liste dei due autorevoli predecessori Decaro continua a esprimere forti riserve pur considerando l’importanza del peso elettorale.

A complicare il quadro l’ultima “punzecchiatura” dello stesso presidente Emiliano che pochi giorni fa, in risposta alla frase di Decaro pronunciata a Taranto («Non ho bisogno di tutori»), ha escluso un dietrofront rispetto alla candidatura a consigliere alle regionali: «Non vedo quale sia il problema – ha dichiarato Emiliano – Ci candidiamo per sostenere e far eleggere il nuovo presidente, che problema c’è? Forse psicologico, non so, non ne vedo altri».

Un quadro incerto, insomma, di difficile composizione. Tanto che, filtra dai rispettivi entourage, non è escluso nei prossimi giorni un faccia a faccia fra Emiliano e Decaro finalizzato ad affrontare una volta per una tutte le criticità relative alla definizione del perimetro della coalizione e all’annuncio ufficiale della candidatura.

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