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Regione Puglia, Leonardo Donno (M5S): «Siamo pronti ad affrontare ogni sfida» – L’INTERVISTA

«Saremo determinanti nel prossimo governo regionale». Il coordinatore pugliese del M5S Leonardo Donno, a dieci giorni dal voto, si dice pronto a tradurre in azioni concrete il progetto del campo largo che ha trionfato anche in Campania. Prima di tutto, come commenta il risultato delle urne per il M5S? «La nostra richiesta di costruzione di…
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(Foto Facebook Leonardo Donno)

«Saremo determinanti nel prossimo governo regionale». Il coordinatore pugliese del M5S Leonardo Donno, a dieci giorni dal voto, si dice pronto a tradurre in azioni concrete il progetto del campo largo che ha trionfato anche in Campania.

Prima di tutto, come commenta il risultato delle urne per il M5S?

«La nostra richiesta di costruzione di un progetto politico condiviso e di rinnovamento ha funzionato. Saremo determinanti nel governo regionale potendo contare anche sui nostri 4 eletti. Si può fare sempre di più, ma va considerato il contesto: l’alta astensione e il fatto che in diversi territori non siamo ancora ben radicati. Dove ci sono eletti e gruppi che hanno lavorato bene aumentiamo i consensi rispetto al 2020. Allargheremo la nostra comunità anche in altri territori»

Il presidente Conte si è speso a favore della candidatura di Decaro. Un assessorato è il giusto riconoscimento? Lo chiederete? Avete preferenza per un settore particolare?

«Abbiamo lavorato lealmente al fianco di Antonio che con coraggio ha costruito un nuovo progetto. Siamo stati determinanti per la sua discesa in campo. Affronteremo il resto quando sarà il momento, siamo all’altezza di ogni sfida. Di certo il M5S, in Giunta e in Consiglio, porterà la voce dei pugliesi».

I rapporti con Emiliano, che pure è stato tra i primi in Italia ad aprire all’accordo tra sinistra e M5S, sono stati abbastanza complicati. Cosa non ha funzionato e perché dovrebbe andare meglio con Decaro?

«Finché ci sono state le condizioni abbiamo lavorato e ottenuto risultati per i cittadini. Poi, davanti a gravi inchieste giudiziarie che hanno riguardato altri partiti, abbiamo lasciato gli incarichi chiedendo Patto per la Legalità e rinnovamento. Decaro su questo si è impegnato concretamente, è fondamentale per percorrere una strada insieme».

Anche sulle candidature in Puglia c’è stata qualche polemica. È vero, come ha denunciato qualcuno a mezzo stampa, che sono state calate dall’alto e non concordate con il territorio?

«Polemiche inesistenti. Il M5S si è aperto alla società civile come deciso dalla nostra comunità a Nova. Abbiamo chiesto proposte a eletti e iscritti, altre si sono presentate spontaneamente e questo vuol dire che siamo una forza politica seria. Le liste sono state approvate dagli iscritti pugliesi e tutti i candidati si sono impegnati al massimo. Sono certo che continueremo a crescere».

In Puglia ci sono diverse situazioni come quella di Modugno, per cui lei ha chiesto al governo d’intervenire per lo scioglimento. Anche Bari è finita sotto la lente del ministero dell’Interno. Quali sono le zone grigie da eliminare?

«Va spezzato il legame tra politica, mafia e malaffare. Mi auguro che il mio intervento smuova anche il governo che valuti se intervenire per ripristinare la legalità a garanzia dei cittadini. La politica, le istituzioni, devono sostenere con ogni strumento possibile chi combatte le mafie».

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